Dalle buone pratiche realizzate a Milano durante Expo nasce il Patto per la musica dal vivo in Italia

Sono state presentate le linee guida del patto che verrà formalizzato e rilasciato nella prossima settimana con l’adesione di tutti i soggetti, istituzioni e associazioni di categoria che hanno partecipato al convegno “Musica Viva. Verso un patto per la musica live nelle città del futuro”, che si è svolto a Palazzo Reale.

Il convegno ha coinvolto Comune di Milano, ExpoinCittà, SIAE e MTV, partner dell’iniziativa, rappresentanti del Governo, come il Ministro Franceschini, del Parlamento, ANCI, ASSOMUSICA, Sindacati, ASL, Vigili del Fuoco, AGIS, Federculture, ARCI, cooperative insieme a numerosi operatori e organizzatori musicali tutti uniti per fornire il proprio contributo alla valorizzazione e alla semplificazione normativa del comparto musicale.

Dieci sono stati i punti esposti che entreranno all’interno del patto, con un’attenzione specifica rivolta al momento della fruizione e della performance musicale. Tra questi prioritario la richiesta di superare l’approccio che vede lo spettacolo dal vivo come problema di ordine pubblico e di sicurezza attraverso la depenalizzazione del reato di disturbo della quiete pubblica e lo spostamento della disciplina del pubblico spettacolo dal TULPS, risalente al 1931 e attualmente di competenza del Ministero dell’interno, a un altro sistema normativo o Ministero più adeguato.

“Musica Viva – ha dichiarato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura – è stata un’occasione unica e mai vista in cui tutte le figure che si occupano della musica live si sono riunite attorno a un tavolo, tutti insieme per discutere, anche con posizioni divergenti e per poi arrivare a proporre un documento che apre molte speranze per la musica dal vivo. Le buone pratiche sviluppate dal Comune di Milano in occasione di ExpoinCittà sono state il punto di partenza del lavoro: dallo Sportello Manifestazioni fino alla convenzione stipulata con SIAE, queste esperienze sono a disposizione di tutti con l’auspicio che siano adottate e condivise anche in altri Comuni. Oltre a questo accolgo e rilancio la sollecitazione del dj Lele Sacchi di rendere l’Open Air Theatre uno dei lasciti di Expo: un nuovo e grande luogo per la musica dal vivo di Milano”.

È emersa, inoltre, la necessità di diffondere e di valorizzare a livello nazionale le buone pratiche di facilitazione legate alla musica dal vivo e sviluppate a livello locale partendo dall’esperienza dello Sportello Unico Manifestazioni del Comune di Milano. “La SIAE di oggi è rinnovata in mentalità e cultura – ha dichiarato Paolo Franchinini, vicepresidente Consiglio Sorveglianza SIAE – : stiamo lavorando per migliorare tariffe e agevolare l’organizzazione”.

Tra le proposte più interessanti c’è stata, infatti, quella del miglioramento e del rinnovamento, soprattutto digitale, della gestione del diritto d’autore e del rapporto autori, editori, organizzatori e enti locali. Su impegno della stessa SIAE, in collaborazione con ANCI si è aggiunta la necessità di creare una vera e propria anagrafe dei luoghi di musica live. Inoltre, è emersa l’urgenza di attivare agevolazioni e incentivi fiscali per il comparto musicale, come da proposta del Ministro Franceschini di avviare un Tax Credit sulla musica sull’esempio dell’Art Bonus. Tutti questi punti presentati sottolineano l’importanza di riconoscere reciprocamente il valore di tutti i diritti e professionalità legati alla filiera della produzione musicale dal vivo e l’importanza della musica live come economico, sociale, culturale.