Milano, in via Gandino partito il primo impianto di riscaldamento a pellet negli edifici pubblici

E’ partito il primo impianto di riscaldamento a biomassa (pellet) nelle case comunali. Si tratta di una sperimentazione decisa e realizzata in collaborazione tra il settore Lavori pubblici del Comune, il comitato di autogestione degli inquilini di via Gandino e MM: è stato sostituito l’impianto di riscaldamento a gasolio, fortemente inquinante, con un impianto totalmente nuovo a biomassa ricavato dal legno. Il nuovo impianto centralizzato a pellet, con 1Mw di potenza e con contabilizzazione e termoregolazione, è in grado di fare risparmiare alla città 45 mila tonnellate di anidride carbonica che sarebbero state emesse nei prossimi 30 anni.

“Questo intervento, che auspico sia ripetuto in altri immobili del Comune, sostituisce un impianto inquinante e oneroso per i cittadini con un sistema di riscaldamento a energia pulita che porterà un importante risparmio sulle bollette energetiche delle famiglie. E’ un’altra azione concreta dell’Amministrazione comunale nelle politiche di riduzione delle emissioni nella città di Milano: ricordo il teleriscaldamento, i sistemi fotovoltaici e le pompe di calore”, lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.

Per il nuovo sistema di riscaldamento, realizzato dalla Carbotermo, è stato necessario acquistare un nuovo impianto termico adeguato alla combustione del pellet che sarà ammortizzato con il pagamento delle bollette nei prossimi 7 anni. Ad usufruirne sono 450 residenti nei 138 alloggi di via Gandino 10 e 12, situata in Zona 5.

“La collaborazione virtuosa con i comitati di autogestione degli inquilini si traduce in innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente, come nel caso della nuova centrale termica a pellet di Via Gandino – ha dichiarato Corrado Bina, Direttore Divisione MM Casa – inaugurata a nemmeno un anno dall’inizio della gestione MM grazie alla volontà dell’autogestione di Via Gandino”.

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