Matera, raccolte di firme per sostenere la Biblioteca Stigliani

“Sono state 540 le firme raccolte fra settembre e ottobre per sostenere la nostra battaglia a favore della Biblioteca Stigliani di Matera”. Lo rende noto in un comunicato stampa il consiglio direttivo dell’associazione Cittàchelegge, soddisfatto per l’esito dell’iniziativa che era stata lanciata con il Manifesto per la cultura il 7 settembre scorso per chiedere che la Regione sbloccasse l’impasse istituzionale che non consentiva piena operatività alla Biblioteca provinciale “Stigliani”.

“La raccolta firme – si legge in una nota – era stata avviata sia presso il desk di ingresso della Biblioteca, in via Roma, che sul sito on line “www.change.org (453 persone si erano recate nella struttura e 87 avevano firmato on line)

La Legge di riordino Delrio, 37/1980, che disciplina i servizi di pubblica lettura e gli interventi di educazione permanente, assegna esplicitamente alla Regione l’ordinamento e il funzionamento dei sistemi di biblioteche, la formazione del catalogo unico regionale e di un’emeroteca regionale, la conservazione e il godimento pubblico del patrimonio librario e archivistico, il funzionamento del Polo regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale e, non ultimo, il funzionamento dell’Archivio della produzione editoriale regionale della Basilicata, le cui funzioni sono già svolte da tempo dalle due storiche Biblioteche Provinciali di Potenza e Matera, cui spetta di diritto il deposito di una copia di tutto quanto viene pubblicato e realizzato in Basilicata, in formato sia cartaceo che digitale.

“Diventa, dunque, urgente intervenire affinchè questo passaggio avvenga in tempi brevi e rassereni anche il clima difficile di questi mesi.

Cittàchelegge si farà, dunque, interprete di questa necessità con una comunicazione ai Presidenti della Regione e della Provincia di Matera – concludono le componenti del direttivo – cui comunicherà i risultati della raccolta firme e l’importanza di tutti i presidi di cultura di Matera e dell’intero territorio lucano”.