Roma, Parco Nemorense torna il punto di ristoro

Assegnato in concessione il punto di ristoro all’interno del Parco Nemorense (Municipio II), dopo che – ricorda Alessandra Cattoi, assessora al Patrimonio – il chiosco bar era rimasto chiuso “per oltre un anno, a causa delle illegalità riscontrate nella precedente gestione”.

Si tratta, spiega Cattoi, di un immobile di circa 90 metri quadri in via del Parco Virgiliano 5, con cento metri quadri di spazio aperto di fronte all’ingresso. “Un fabbricato di pregio, utilizzato anche per girare alcuni film, rimasto aperto per molti anni abusivamente nonostante la precedente concessione fosse da tempo scaduta”.

La nuova concessione è stata messa a bando lo scorso maggio. 14 le proposte pervenute. Vincitrice, un’associazione temporanea d’imprese con capofila una cooperativa sociale costituita, in base a un progetto di microcredito, tra “ragazzi africani sfuggiti allo sfruttamento nelle campagne dopo la rivolta di Rosarno del 2010”; giovani africani che hanno raggiunto Roma “per avviare un’attività nel campo della produzione alimentare”. Con loro lavoreranno nell’a.t.i. “una società di ristorazione fondata nel 2011 da quattro giovani non ancora trentenni, con l’apertura di un piccolo locale nel cuore del vecchio Quadraro all’insegna della stagionalità e dell’autoproduzione”; e “l’azienda agricola che gestisce il casale di Martignano”, quest’ultima deputata a fornire la materia prima a base “di prodotti dop e biologici”.

La concessione dura sei anni, con possibilità di rinnovo per altri sei anni. “Il risultato del bando di Parco Nemorense”, commenta Cattoi, conferma “la correttezza della strada intrapresa nella gestione del patrimonio capitolino”. Una strada all’insegna “della legalità e dell’assoluta trasparenza delle procedure”, che premia “i progetti migliori” e consente di “sviluppare nuove opportunità di lavoro e di integrazione sociale per chi ha idee valide da mettere al servizio della città”.

Soddisfazione ha espresso anche il presidente del II Municipio, Giuseppe Gerace, che invia ai nuovi gestori del punto di ristoro “il più vivo augurio di lavorare al meglio e non deludere le aspettative dei cittadini e dell’Amministrazione”.