Nei piccoli comuni il postino busserà solo a giorni alterni

Nei piccoli comuni, come deciso dall’Agcom, il recapito sarà solo a giorni alterni. A prevederlo un accordo quadro tra Poste e sindacati sulla riorganizzazione del servizio di recapito della corrispondenza secondo il quale nelle aree ad alta densità il recapito sarà distinto tra ordinario e prioritario e di pacchi. Il recapito di posta normale, informa Cinzia Maiolino, segretario nazionale Slc-Cgil, sarà da lunedì a venerdì mentre quello di pacchi e posta prioritaria arriverà fino al sabato pomeriggio.

L’accordo firmato nella notte tra Poste italiane e Slc-Cgil e Slp-Cisl “ridefinisce il servizio in relazione alla intensità dei volumi postali garantendo il servizio universale”, sottolinea l’azienda in una nota precisando che si impegna a non ricorrere ai licenziamenti collettivi.

Il Piano “si muove in uno scenario segnato da un significativo recupero dei ricavi di Poste Italiane nel primo semestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma pur sempre caratterizzato dal calo dei ricavi di posta tradizionale benché rallentato negli ultimi mesi”.

“Il nuovo modello di recapito – prosegue la nota – introduce un assetto organizzativo che individua tre aree differenziate per intensità di volumi postali e con una specifica modalità di servizio. Per le Aree metropolitane con elevata “densità postale” e forte pressione competitiva, è prevista la creazione di una rete dedicata al recapito al destinatario. Nei capoluoghi di provincia e nelle aree extraurbane non regolate il servizio di recapito sarà svolto a giorni alterni con la creazione di una articolazione addizionale che assicurerà prevalentemente il recapito quotidiano di alcuni prodotti. Le aree extraurbane regolate includono infine circa 5300 comuni in cui il recapito sarà eseguito a giorni alterni.