Casalesi, colpo alla famiglia Russo 44 arresti, 3200 slot sequestrate

Eseguiti dalla Dia di Napoli nell’ambito di un’inchiesta sulla fazione del clan dei Casalesi che fa capo alla famiglia Russo. E’ emerso il coinvolgimento nella gestione di slot machine e video poker. Sequestrate 5 aziende e 3200 slot machine.

La famiglia Russo, dopo i numerosi arresti nei confronti della potente cosca dei Casalesi attiva nel Casertano, si sarebbe collocata secondo le indagini ai vertici dell’organizzazione.

L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha portato a un sequestro di beni per un valore stimato in 20 milioni di euro. Le accuse contestate a vario titolo sono di associazione camorristica, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza e riciclaggio, tutti reati aggravati dalla finalità mafiosa.

Gli sviluppi dell’inchiesta si fondano su intercettazioni e sulle dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia. I Russo si erano imposti nella gestione delle estorsioni e del controllo degli appalti, in rapporti con rappresentanti delle amministrazioni locali, e nel controllo, anche attraverso commercianti e imprenditori “compiacenti”, delle principali attività economiche. Tra queste il monopolio di slot machine e videopoker in bar delle provincia di Caserta e in numerosi della provincia di Napoli. Un settore gestito, secondo le indagini, attraverso prestanome incensurati.