Un punto in tre partite non è certo bottino da Juve

Per vedere una Juve così brutta nei risultati bisogna tornare indietro all’anno 1962. Una Juve irriconoscibile in fondo alla classifica del campionato. Incapace di vincere. Su tre gare due sconfitte e un pareggio.

E pensare che il primo punto del campionato è stato conquistato su rigore a pochi minuti dalla fine. E che il Chievo meritava ampiamente di vincere. Sull’1-0 addirittura l’arbitro Guida ha annullato un gol regolare ai clivensi.

La Vecchia Signora si è aggrappata a Buffon strepitoso su Cesar all’inizio della ripresa e a Cuadrado, che ha cambiato la partita quando Allegri ha deciso di gettarlo nella mischia al posto di Sturaro. La difesa ha subito ancora un gol. Quella che era un valore aggiunto è diventata un problema. Degli schemi offensivi non s’è vista traccia, perché le occasioni create sono state frutto delle giocate estemporanee dei singoli. Troppo poco per una squadra che ha sfiorato il triplete l’anno scorso e ha speso oltre 125 milioni sul mercato.

Allegri è sotto accusa. La trasferta in casa del Manchester City in Champions di certo non aiuta. E alla fine sono arrivati anche i fischi, meritati, della Stadium.