Milano, videosorveglianza 349 nuovi impianti in 110 località

TelecamereCon un investimento di 3 milioni di euro l’Amministrazione ha deciso di installare a Milano 349 nuovi impianti per la sicurezza. Si tratta di 326 telecamere e di 23 colonnine Sos distribuite in 110 località. Questo investimento si aggiunge alle 32 telecamere che erano già state installate nei mesi scorsi sui percorsi di accesso a Expo a controllo delle operazioni del carico/scarico merci.

Nei prossimi mesi la città sarà dotata di un totale di 2.200 impianti di videosorveglianza ovvero 2.005 telecamere di videosorveglianza e 197 colonnine Sos (presenti soprattutto nelle aree verdi, costituiscono una sorta di citofono e consentono un collegamento diretto con Polizia locale). L’incremento è evidente, nel 2012 il sistema era composto da 1.289 impianti di videosorveglianza e 152 colonnine Sos con un evidente incremento. La scelta della localizzazione delle nuove telecamere è stata effettuata secondo le indicazioni dei Consigli di Zona che l’Amministrazione aveva sollecitato nei mesi scorsi. Erano state individuate 85 postazioni, circa 9 per ogni zona, a cui sono state aggiunte altre 25 individuate dal Comando di Polizia Locale di Milano e dall’Assessorato anche seguendo le richieste delle Forze di Polizia.

Ricordiamo che l’intera rete di videosorveglianza è collegata con le due centrali operative della Polizia locale attive 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 di via Beccaria 19 e di via Drago (centro di coordinamento per la sicurezza per Expo 2015), inoltre con le centrali operative di Prefettura, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Forestale e Vigili del Fuoco grazie alla convenzione stipulata tra Comune e Prefettura di Milano nel maggio 2014.

“Da questo momento la videosorveglianza a Milano riguarda circa 700 località, con un impianto ogni 7 strade, una rete importante per la sicurezza di chi vive la città. La videosorveglianza svolge un grosso ruolo di deterrenza e di controllo di località sensibili e si è rivelata fondamentale per individuare autori di reati che avvengono in strada come ad esempio le aggressioni e i borseggi” dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale. “La videosorveglianza affianca l’insostituibile presenza quotidiana sul territorio di Polizia locale e Forze dell’ordine a tutela del benessere dei cittadini”. Le principali nuove località riguardano sovrappassi e sottopassi: Ponte delle Gabelle in un sottopasso ciclopedonale molto frequentato dai cittadini, sull’ascensore di scavalco pedonale di via De Gasperi, sotto il cavalcavia Don Milani. Alcune zone della movida: in piazza S. Agostino e in zona Navigli (Vigevano/Gorizia e Ticinese/Ludovico il Moro). Nuove collocazioni anche nei parchi, giardini e zone frequentate dai runner: al Parco Lambro, con 21 colonnine Sos e la predisposizione per la posa del sistema WiFi che sarà installato con un investimento aggiuntivo; al Parco Trapezio a S. Giulia; nei giardini di via Jan Palach; nel quartiere di Muggiano nel parco Lago dei Cigni; nel Parco delle Favole ad Affori; sul percorso ciclabile e utilizzato dai runner su Alzaia Naviglio Grande; in via Trevi. Grande attenzione ai quartieri di periferia: via Salomone; Gratosoglio; Quintosole; S.Ambrogio; via Lope de Vega; Quinto Romano; Villapizzone (Mantegazza, Console Marcello, Brivio, Maggianico, Cretese); Dergano – Bovisa – via Imbonati; Bruzzano (vicino alle scuole elementari); Zama-Bonfadini, Corvetto – Porto di Mare – S.Dionigi; Niguarda (in via Ciriè in corrispondenza del CAM e del CAG); piazza Greco; in 4 punti di via Padova (via dei Transiti, via Conegliano, via Cavezzali, via Toselli) e presso il quartiere Adriano. Inoltre nella zona di piazza Sire Raoul – via Olivari – largo Gemito; in piazza Udine e nel piazzale delle Milizie. Nuove telecamere anche in zone centrali di interesse turistico o commerciale, utili soprattutto per il contrasto a i reati predatori: via Montenapoleone e via della Spiga nel quadrilatero della Moda; via Napo Torriani e Piazza Luigi di Savoia per la presenza di numerosi alberghi; l’asse commerciale di via Rembrandt; piazza S. Ambrogio a tutela dell’area monumentale molto sensibile anche per la presenza dell’Università.