Mostra collettiva sull’astratto a carattere geometrico a Pietrasanta

Sabato 12 Settembre ore 18.00, presso le sale della Gestalt Gallery, via Stagi 28 a Pietrasanta (LU), sarà inaugurata la mostra collettiva dal titolo: “Fedeli alla Linea…”, esposizione che Prosegue il percorso espositivo di Gestalt Gallery dedicato all’approfondimento alle domande filosofiche fondamentali. I protagonisti della collettiva sono: Péter Botos, Giovanni Campus, CCH, Tom Joe Coladelli, Riccardo Guarneri, Armando Marrocco, Szymon Oltarzewski, Bruno Querci, Antonio Trotta, Giancarlo Zen, e così spiegano l’evento i suoi curatori: “La mostra “fedeli alla linea…”(rectius fedele alla linea?) si lega alle due precedenti esposizioni (Non è una mostra per tutti e Shining) proponendo, attraverso l’apparente rigore delle forme geometriche una “fedeltà alla linea” che non è un assioma, un postulato o un dogma ma, proprio come nell’evoluzione della geometria scienza, si pone come una domanda aperta, un quesito irrisolto o meglio un quesito con una poliedricità di risposte relative. La geometria (dal greco antico γεωμετρία, composto dal prefisso geo che rimanda alla parola γή = “terra” e μετρία, metria = “misura”, tradotto quindi letteralmente come misurazione della terra) è quella parte della scienza matematica che si occupa delle forme nel piano e nello spazio e delle loro mutue relazioni. Così comincia il testo introduttivo di Michele Ciolino inserito nel catalogo della mostra (curato da Gestalt Gallery), una mostra dunque che traccia un percorso trasversale in senso cronologico e stilistico attraverso alcune delle forme che negli ultimi 60 anni ha assunto l’astrazione nella storia dell’arte. Fedeli alla Linea, dove la “linea” è intesa come parte primordiale della geometria, la scienza dei numeri che ordinano il mondo… il mondo della natura e delle cose che sono sempre state, come la sezione aurea, proporzione armoniosa e assoluta che scandisce il bello nel creato; il creato dall’uomo e il Creato da Dio.Gestalt Gallery chiude dunque la propria stagione espositiva con una mostra di grande spessore e intrattenimento che unisce artisti emergenti e storicizzati, accomunati dallo stesso pathos verso la ricerca di un linguaggio universale di interpretazione del mondo, una ricerca estetica e concettuale che dia ordine alle cose che ci circondano, una ricerca che si concretizza nel marmo, la tela, il colore, la plastica e il vetro, e in tutte queste forme resta fedele a se stessa.” È interessante, entrando nel merito dell’esposizione, citare il passo di Ciolino dal Saggiatore di Galileo: “La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.” Concludiamo col ricordare che la collettiva sarà visitabile fino al 30 settembre con il seguente orario: tutti i giorni 10:30 – 13:00 / 17.00 – 20.00. Maurizio Piccirillo