Matera, impegno per la sicurezza dei boschi siti sulla fascia Jonica

Il Commissario straordinario dell’ALSIA dott. Andrea Freschi ha sottoscritto un protocollo d’intesa volto a disciplinare i rapporti tra l’ALSIA e la Provincia di Matera finalizzato a ottimizzare la fruibilità e la sicurezza dei boschi siti sulla fascia Jonica.

Con quest’atto si completa il quadro di revisione gestionale delle foreste ALSIA di cui fa parte il lancio effettuato nei giorni scorsi del bando (pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 36 del 1° settembre 2015) che apre alla partecipazione dei privati ampi spazi operativi.

L’Agenzia, si è prefissa di realizzare interventi selvicolturali volti, in primo luogo, alla mitigazione del rischio incendi e alla salvaguardia del bosco e in secondo luogo a manutenere e migliorare le superfici boschive attraverso azioni mirate, essenzialmente, a garantire l’uso delle fasce tagliafuoco, la fruibilità e la vitalità del bosco, l’asportazione della necromassa a terra e di individui morti per ragioni fitosanitarie e il rispetto delle previsioni di legge in ordine alle fasce tagliafuoco e di sicurezza a ridosso delle strutture turistico-alberghiere.

La massa legnosa di maggiore consistenza proveniente dalle piante preventivamente martellate, sarà poi venduta.

I lavori interesseranno tutte le aree boschive di proprietà dell’ALSIA site sulla fascia Jonica ricadenti nei comuni di Pisticci, Scanzano Jonico e Policoro, fatta eccezione per le aree appartenenti alla Riserva Bosco Pantano di Policoro.

Sarà l’A.P.E.A., (Agenzia Provinciale Energia e Ambiente della Provincia di Matera) il soggetto attuatore del Progetto, in conformità a ogni disposizione di legge e regolamentare in materia boschiva e secondo le previsioni del progetto IVAM – del Piano Operativo Annuale (POA) 2015.

Gli interventi dovranno essere ultimati entro il prossimo mese dicembre. L’accordo avrà validità fino al 31/12/2015. Le parti, comunque, si sono date la facoltà di rinnovare l’accordo anche per gli anni a venire.

Per quanto attiene gli aspetti economici, è da evidenziare che l’intesa non comporterà alcun costo per entrambi i soggetti sottoscrittori, anzi, si è puntato a recuperare delle risorse finanziare attraverso la vendita di eventuali biomasse con obbligo di reimpiego dei proventi per interventi straordinari di miglioramento e valorizzazione delle superfici boschive nonché per autofinanziare azioni di programmazione quali, ad esempio, la dotazione di uno strumento tecnico indispensabile quale il Piano di Assestamento Forestale.