Pellegrini della Madonna Nera da Satriano a Viggiano

La pietà popolare, la fede, la cultura. C’è tutto questo intreccio nella devozione che accompagna le iniziative in onore della Signora dalla faccia nera, la Madonna di Viggiano, che è anche la protettrice della Basilicata e del popolo lucano. Dal prossimo venerdì 4 settembre alla successiva domenica 6 settembre, per il terzo anno consecutivo, la rivista Al Parco organizza un pellegrinaggio a piedi che porterà i partecipanti da Satriano di Lucania alla Madonna Nera di Viggiano. Il rito avrà luogo in occasione della processione in discesa della prima domenica di settembre. In tempi passati si effettuava questo pellegrinaggio a piedi al Santuario della Madonna di Viggiano per diverse ragioni: c’erano quelli che lo facevano, allora come oggi, per spirito di devozione. Altri si vedevano costretti a percorrere quel cammino sulle proprie gambe perché i mezzi di trasporto, all’epoca, erano ancora più limitati di quelli a disposizione oggi. E adesso, quella consuetudine di un tempo, rispettata per fede o per necessità, ha ssunto nuovi risvolti e significati. Si è conquistata una credibilità come tradizione. E allora si va. Si attraversano scorci di natura di straordinario fascino: boschi, colline, sentieri stretti, ruscelli, prati, mulattiere. E, passo passo, si raggiunge finalmente il Monte di Viggiano che svetta con i suoi 1.727 metri di altitudine.La partenza dei pellegrini è fissata per la mattina (ore 8) divenerdì 4 settembre. Si pranza alla costara e si dorme in tenda nei pressi del Rifugio Fontana delle Brecce dove, al ristorante, verrà servita anche la cena. Sabato 5 si parte presto in direzione della montagna di Viggiano. Si dorme sulla vetta. All’alba di domenica, con la Madonna Nera, si ridiscende in processione fino a Viggiano. Sono altri dodici chilometri. Un cammino fatto con le gambe, ma anche con il cuore e lo spirito. Ogni volta che si ripete, assicurano i testimoni diretti, accade sempre qualcosa di straordinario. Il ritorno è più rapido: nel pomeriggio di domenica 6 settembre, c’è un autobus che riporta i pellegrini alla base di partenza. Ma quando si torna a casa, raccontano i partecipanti a questa esperienza, non ci si sente più come prima.