Vendemmia 2015, le viti migliori si trovano nel territorio pisano

Uva bellissima e vendemmia promettente. Se questi sono i presupposti l’annata 2015 sarà memorabile. Alle viti pisane quest’anno non è mancato proprio nulla: sole e pioggia in abbondanza, soprattutto nell’ultima decisiva parte della maturazione, ed escursioni termine perfette per assicurare ai Doc ed Igt prodotti nella Provincia di Pisa, una identità forte e profumi chiari. C’è molto ottimismo, anche se per brindare ci sarà ancora da aspettare almeno quindi giorni, tra i viticoltori. Qualcuno, come Alessandro Piceni Belli, del Podere Spazzavento, a Ponsacco ed Edo Beconcini della Fattoria Campigiana di San Miniato nella prima decade di settembre, altri, come nel caso di Irene Zeiro dell’omonima fattoria di Terricciola dalla metà di settembre in poi. A fornire un primo quadro è Coldiretti (info su www.pisa.coldiretti.it) che sta monitorando queste decisive giornate pre-raccolto tra i filari. La vite, in provincia di Pisa, è un affare che interessa oltre 2.500 aziende che producono circa 128mila ettolitri di vino (fonte Censimento Agricoltura) per una produzione complessiva di circa 15milioni di bottiglie tra Doc, Docg, Igt e non. “Le condizioni climatiche – analizza Fabrizio Filippi, Presidente Provinciale Coldiretti – sono fino a qui ottimali nonostante un luglio con scarsissime piogge, molto diverso dal luglio del 2014 quando era invece stato molto piovoso, e da temperature molto calde, non umide, che non hanno richiesto trattamenti straordinari per proteggere le viti. Si sta profilando, anche se davanti abbiamo ancora 15 giorni molto importanti, un raccolto che finalmente torna nella normalità a livello quantitativo, che sarà però eccellente dal punto di vista della qualità”. A San Miniato, alla Fattoria Campigiana (26 ettari), l’uva non è ancora pronta. “La pioggia – spiega Edo Benconcini, il titolare – è stata una manna. L’uva ha fatto un cambio straordinario in una settimana: da bella a bellissima. I grappoli erano piccoli, ora venite a vederli…”. L’azienda di Benconini esporta all’estero (Germania, Cina e Usa) più della metà della sua produzione dopo aver servito, in passato, fino a 400 ristoranti in tutta Italia. Produce Chianti e Igt Toscano, vini premiatissimi: “La quantità sarà minore rispetto allo scorso anno ma avremo molta più qualità. Partiremo intorno al 10 settembre con i rossi”. Alessandro Piceni Belli, titolare del Podere Spazzavento, a Ponsacco, insieme al fratello, parla di “uve perfette” che compenseranno le fatiche dello scorso anno che resterà nella storia come uno dei più complicati di sempre. “Non c’è paragone ne a livello agronomico ne di lavorazioni. – spiega – Le uve sono sanissime. Per ora sta filando tutto liscio. Quando iniziamo la raccolta? La prime settimana di settembre. Non vediamo l’ora: è una festa. Faticosa, ma è una festa”. Sarà invece una vendemmia posticipata per l’azienda Sator, a Santa Luce: “l’uva promette molto bene – confessa Gianni Moscardini – avremo vini interessanti e profumati. Negli ultimi anni abbiamo sempre iniziato l’ultima settimana di agosto la raccolta, quest’anno andremo oltre la metà di settembre. Partiremo dal ciliegiolo e merlot”. Vendemmierà dalla metà di settembre anche la Villa Fattoria Zeiro a Terricciola che ha deciso di puntare anche sulla grande distribuzione di Conad (Capannoli, Cevoli e presto anche Pisa) ma anche su vendita diretta e sul circuito delle Botteghe di Campagna Amica. “L’annata è stata complessa in primavera quando ci sono stati alcuni attacchi di peronospora – spiega Irene Zeiro, la titolare – per poi aggiustarsi con le settimane successive. Ha piovuto tanto e bene, senza far danni. Che annata sarà? L’uva è meravigliosa”.