Intensificare la lotta al Caporalato

“I centri di accoglienza di Venosa e Palazzo San Gervasio, aperti da una settimana, sono pienamente operativi e già ospitano circa 50 migranti. Sono predisposti servizi di posto letto, docce, bagni, cucine e assistenza sanitaria”. Lo dichiara Pietro Simonetti, dell’organo di coordinamento migranti Regione Basilicata. “Le strutture, che l’anno scorso hanno ospitato 400 migranti su 927 assunti regolarmente da 220 produttori, sono gestite dalla Croce Rossa e supportate da tavoli locali composte dalle parti sociali e del volontariato. Il comitato di Venosa è coordinato dal dott. Alessandro Lettini mentre quello di Palazzo San Gervasio è in via di costituzione. Le prenotazioni per l’accesso ai campi, come per le attività lavorative, sono in corso e intanto si registrano le attività dei caporali locali e stranieri per impedire l’accesso ai campi. Tutto questo per ‘spremere’ meglio e sfruttare i migranti attraverso il pagamento dei posti in baracca, l’accesso ai trasporti. Inoltre i caporali trattengono i documenti dei lavoratori per evitare la libera circolazione e quindi la registrazione nei centri. Nell’area di Boreano sono state costruite baracche (fittate o vendute con anticipo) nei siti dei casolari abbattuti, con un bar, vendita di prodotti. Qui risiedono circa cento persone. Nonostante gli interventi delle organizzazioni sindacali, della Caritas in particolare e delle associazioni che hanno chiesto l’apertura dei centri i caporali impedisco l’uscita dei migranti. Sono state effettuate le segnalazioni alle autorità preposte per gli interventi urgenti per il ripristino della legalità e per evitare che Boreano, Le Mattinelle ed una contrada di Montemilone siano zone franche gestite dal caporalato e da varie organizzazioni illegali.

“Inoltre è particolarmente grave che nella ‘casa gialla’, di Mattinelle, nota a tutti, continuino le attività illegali di intermediazione e commercio di esseri umani e merci nonché di baracche, ruderi e attrezzature. Siamo certi che le forze dell’ordine, l’Ispettorato del Lavoro moltiplicheranno gli sforzi in questo momento particolare di lotta al caporalato: le norme ci sono, l’ordinanza di sgombero per Boreano è vigente ed ora tocca a tutti agire con determinazione”.