Roma, a Spinaceto colombiano tenta di soffocare la sua convivente

Il sudamericano di 24 anni ha provato a soffocare la sua convivente con un telo di spugna precedentemente imbevuto di cloroformio. Il tentato omicidio è avvenuto nel quartiere Spinaceto, all’interno dell’abitazione dei genitori della donna, dove l’arrestato viveva insieme alla stessa, al figlioletto nato da pochi mesi ed alla sorella di lei. Per motivi di gelosia, aggravati da stati di insofferenza dovuti alla condizioni di vita, che costringevano la coppia a vivere a casa dei genitori di lei, non disponendo di alcuna fonte economica di sostentamento, il colombiano, secondo anche quanto confessato dallo stesso, ha iniziato a covare un forte risentimento nei confronti della sua compagna che è culminata nella decisione di ucciderla.

Il colombiano sul web ha ricercato veleni e simili da utilizzare per il suo scopo fino ad acquistare il cloroformio e un dissuasore elettrico taser. Approfittando dell’assenza dei genitori di lei, il ventenne, dopo aver imbevuto di cloroformio un telo in spugna, lo ha tenuto con forza sul viso della compagna che stava dormendo. La ragazza è riuscita a gridare richiamando la sorella dalla stanza vicina che, intervenuta è stata aggredita e rinchiusa a chiave insieme all’altra.

L’uomo poi è fuggito con l’auto. Sul posto è subito intervenuta una volante della Polizia e le ambulanze del 118. Le sorelle sono state visitate presso il vicino pronto soccorso e dimesse subito dopo.

Il colombiano è stato individuato nei pressi dell’abitazione della compagna, in stato di forte agitazione, all’interno della sua auto. L’uomo è stato bloccato. Arrestato, è stato accompagnato presso il Commissariato dove ha confessato quanto accaduto.

Le perquisizioni domiciliari hanno consentito di rinvenire e sequestrare il telo imbevuto di cloroformio, un flacone del narcotico ed i personal computer utilizzati per l’acquisto. Al termine delle indagini l’uomo è stato tradotto presso la casa Circondariale di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.