Ad Aliano la festa della paesologia, ideata e concepita da Franco Arminio

Ad Aliano dal 22 al 27 agosto “si terrà la festa della paesologia, ideata e concepita da Franco Arminio, il paesologo che da anni attraversa e racconta i paesi dell’Italia interna ed organizzata dal Comune con il contributo economico della Regione Basilicata”. Lo annuncia in una nota il sindaco di Aliano, Luigi De Lorenzo. Si tratta di una sei giorni – il Festival della luna e dei calanchi 2015 – dedicata a musica, teatro, cultura, poesia e a tantissimi eventi che si susseguiranno in un ricco programma in diversi punti del paese. “Nel paese descritto da Carlo Levi nel suo Cristo si è fermato a Eboli – si legge nel comunicato – si radunano lietezze operose e inoperose, affanni, tremori, tentativi di seminare qualcosa nella miseria spirituale dilagante. Aliano è lontana, non arrivano masse distratte, ma casi singoli, anime spaiate, gente che non appartiene al consorzio dei furbi e degli ingordi. Aliano è un’isola, un altrove dentro l’Italia, un luogo in cui anche la desolazione diventa beatitudine: è l’eros dell’orlo, l’oreficeria del vuoto”. Il paesaggio “inoperoso dei calanchi, una volta considerato emblema del disagio, oggi diventa lirico, solenne. Ciò che stava dietro si fa avanti. Il margine diventa fecondo. La festa della paesologia contiene l’idea che nei luoghi dell’Italia interna può nascere qualche germoglio di una nuova civiltà che ci piace chiamare umanesimo delle montagne. Crediamo che la poesia e le arti in generale possano avere un ruolo importante di riattivazione comunitaria. La festa della paesologia intreccia ardori intimi e passioni civiche. Non è un festival del cinema, della letteratura, della musica, ma una comunità provvisoria che intreccia gli abitanti del paese, le persone invitate e i visitatori. Per sei giorni e sei notti si legge, si canta, si suona, si discute in un cantiere che è una serena obiezione all’autismo corale”.