Roma, punti Verde Qualità il Campidoglio si riprende 11 strutture

punti verde qualitaTornano in possesso di Roma Capitale 11 Punti Verde Qualità: l’operazione di riacquisizione è partita con Torraccia e proseguirà nei prossimi giorni. Sono infatti decadute le convenzioni rilasciate ai concessionari, a causa del mancato pagamento delle rate dei mutui che hanno portato a un’esposizione finanziaria del Comune per 121 milioni di euro. I nuovi gestori delle aree verranno individuati tramite bandi pubblici. Ad annunciarlo è stato il sindaco Ignazio Marino, illustrando la Memoria di Giunta ad hoc approvata venerdì 31 luglio a firma degli assessori Alessandra Cattoi, Alfonso Sabella, Estella Marino, Giovanna Marinelli e dall’ex assessore Paolo Masini.

Con il documento si stabilisce che il dipartimento Patrimonio, con l’ausilio della polizia locale, rientri in possesso dei Punti Verde. Eventuali occupanti abusivi verranno sgomberati e Risorse per Roma garantirà il personale necessario a presidiare le strutture fino all’individuazione di un nuovo gestore. Inoltre, gli asili presenti in alcuni Punti Verde verranno presi in carico dal Campidoglio e assorbiti nella rete delle strutture comunali.

“I Punti Verde Qualità sono un’idea straordinaria che venne alla Giunta Rutelli nel 1995 che affidava a piccoli imprenditori una determinata zona per dare la possibilità di sviluppare nell’area verde servizi per il quartiere”, ha spiegato il sindaco Marino.”Ma quella che era iniziata come un’eccellente idea è stata trasformata da un’imprenditoria ladrona in un baratro per la città”. Ora, ha proseguito Marino, “dopo circa 20 anni stiamo cercando di riportare in ordine tutto ciò che era diventato un grave disordine”.

Le strutture sono: Tiburtino Sud, Torraccia, Parco Feronia, San Basilio-Nomentano, Ponte di Nona, Parco Spinaceto, Spinaceto Sud, Parco della Madonnetta, Oletta, Olgiata, Prati della Bufalotta. Solo quest’ultima ha estinto il suo mutuo.

La memoria prevede, inoltre, avvalendosi del nuovo regolamento degli impianti sportivi del Campidoglio, che potranno anche essere effettuati affidamenti diretti a organismi senza fini di lucro (come Coni, Federazioni Sportive, Onlus, gruppi sportivi delle forze armate e associazioni sportive dilettantesche in possesso di esperienza comprovata nella gestione di centri sortivi di grandi dimensioni).

A presentare il provvedimento in Campidoglio anche l’assessore alla Legalità e alla Trasparenza, Alfonso Sabella, e al presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia.