Pisa, cassonetti interrati in centro

Pisa cassonettiIniziano oggi, in via Mazzini (prima della riasfaltatura), i lavori per la realizzazione degli spazi per i cassonetti interrati per la raccolta differenziata nel centro storico. Si tratta di lavori per 2.500.000 euro finanziati da Regione Toscana e Comune di Pisa. Dopo l’inizio del sistema “porta a porta” nei quartieri di Riglione, Oratoio, Ospedaletto, Coltano, Santermete e Putignano che sta dando ottimi risultati con percentuali che superano il 75% e la sua prossima estensione al resto del territorio comunale si passa ad affrontare il problema della raccolta differenziata nel territorio compreso all’interno del perimetro delle Mura, nella vasta ZTL che comprende l’intero Centro. Problema questo di non semplice soluzione data l’estensione del territorio coinvolto e la composizione dei suoi abitanti , residenti e frequentatori.

L’Amministrazione Comunale ha deciso che saranno 18 i cassonetti interrati il cui posizionamento è stato concordato con la Soprintendenza e che coprono le zone di maggior frequentazione di turisti e residenti e anche di valore storico-artistico; mentre resteranno, rese più funzionali, 34 isole coi cassonetti “fuori terra” automatizzati, che migliorano e di molto le attuali isole con posizioni da definire nel dettaglio. Come da definire nel dettaglio resta la raccolta della carta nel centro.

L’elenco dei cassonetti interrati: tre in via Roma, due in via Santa Maria, via Dalmazia, via Capponi, via Maffi, via Palestro, Borgo Largo, via Santa Caterina, via San Lorenzo, piazza San Paolo all’Orto, via Sighieri, via Curtatone e Montanara, via Mazzini, via Sancasciani, via Giusti.

Questa collocazione permetterà una distanza mai superiore a cento metri fra residenza e posto di raccolta, questo per aiutare i cittadini ad una pratica corretta della raccolta dei rifiuti. Le scelte sono state effettuate partendo dal progetto preliminare e verificando i vincoli di tipo storico ed ambientale, della presenza sotto terra di importanti sottoservizi, dei vincoli legati alla geometria delle strade e delle conseguenti questioni dei relativi spazi per gli svuotamenti.

Per l’assessore Salvatore Sanzo “il Comune di Pisa persegue il raggiungimento delle percentuali richieste dai regolamenti europei (65%) e lo fa con un sistema misto: raccolta col sistema “porta a porta” nei quartieri fuori della ZTL, raccolta con cassonetti interrati e fuori terra per quello che riguarda la ZTL e Marina di Pisa”. “La decisione -ha proseguito l’assessore Sanzo- tiene conto di come è fatta la nostra città, del referendum che si espresse a favore di metodi diversi dal porta a porta nel centro storico e anche della questione di organizzazione e ottimizzazione aziendale”. “Ci pare – ha concluso l’assessore – che questa scelta sia la maniera migliore e meno costosa (1 cassonetto interrato costa 90.000, 1 isola di cassonetti fuori terra 18.000 euro) di affrontare la raccolta differenziata a Pisa: e, a sistema complessivamente avviato di raggiungere gli obiettivi strategici che ci siamo dati . E’ il modo giusto per arrivarci”.

Oggi inizieranno i lavori di scavo, e nei prossimi mesi il “porta a porta” sarà esteso a tutti i quartieri, con esclusione del centro. Il Comune farà una capillare informazione nel centro, casa per casa, sui lavori, sui tempi e per spiegare il funzionamento del nuovo sistema.