Milano, i profughi della stazione Centrale andranno nell’ex dopolavoro ferroviario di via Tonale

Uno spazio reso agibile a tempo di record grazie all’impegno del Genio Militare con fondazione Progetto Arca e Protezione civile. Un “miracolo a Milano”, lo ha definito il sindaco Giuliano Pisapia ringraziando dell’impegno chi si è attivato per risolvere l’emergenza: Ferrovie dello Stato e Grandi Stazioni che hanno messo a disposizione gli spazi (e anche gli ex uffici dove al momento si trova il presidio), l’esercito, la protezione civile, le varie associazioni, la prefettura, le forze dell’ordine, i volontari.

“Milano – ha detto – dimostra anche con questo spazio per i profughi che quando si parla di solidarietà non solo parliamo di principi e valori ma siamo in grado di farli diventare realtà”. “Non è il momento di fare polemiche – ha aggiunto – ma c’è da ricordare che c’è chi ci ha messo l’impegno, le proprie capacità mettendosi a disposizione di una comunità e c’è chi si è voltato dall’altra parte”.

Nello spazio sotto i binari della Stazione centrale è stato allestito un ambulatorio, bagni, spazi con wi-fi e computer per poter contattare le famiglie, un’area per far giocare i bambini.