Livorno, Don Pedro viaggio nel tango con Mascagni

Venerdì 26 giugno alle 20.45, al NH Grand Hotel Palazzo, va in scena “ Don Pedro, viaggio nel tango con Mascagni”.

Una serata evento, con illustri musicisti e relatori, che rievoca l’incontro, nel 1911, tra Pietro Mascagni e il musicista argentino  Angel Villoldo, che scrisse per il compositore livornese il tango “Don Pedro”. Interviene anche la grandissima scrittrice e musicista italo-uruguaiana Meri Lao, memoria storica del tango.

L’appuntamento, aspettando la Milonga, è promosso dall’associazione Ixnous, con il Circolo Amici dell’Opera Galliano Masini e con la compartecipazione del Comune di Livorno, la Fondazione Teatro Goldoni, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni. Si avvale inoltre del patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia.Collabora l’associazione Vivi San Jacopo.

Ingresso 10 euro.

Info:

Associazione Ixnous: [email protected], tel. 348-3887672

www.milongasolidaria.weebly.com

Comune di Livorno, ufficio Cultura, [email protected]

www.comune.livorno.it

Associazione Vivi San Jacopo, vivisanjacopo.gmail.com, tel. 329-8226970

La storia

Livorno, Pietro Mascagni. Buenos Aires, Angel Villoldo. L’incontro di questi due grandi musicisti nella Buenos Aires dei primi del Novecento mette in luce lo straordinario legame culturale, interculturale, musicale e sociale che esisteva, e che tutt’oggi continua ad esserci, tra questi due paesi così tanto lontani fisicamente, ma molto vicini per temperamento e personalità. Pietro Mascagni fu acclamato in Argentina, paese che scelse per la prima rappresentazione assoluta della sua Isabeau (Buenos Aires, 2 giugno 1911), come uno dei più importanti compositori e direttori d’orchestra di tutti i tempi e a lui fu dedicato da uno dei più famosi compositori di tanghi, Angel Villoldo, proprio un tango, Don Pedro. Encomiabile segno della grande stima che la “Musica” argentina (popolare) aveva nei confronti della “Musica” italiana (colta). Lirica e tango si incontrarono in “quel” maggio 1911, così come in questa serata storie, anneddoti e musica si susseguiranno e intrecceranno in un percorso che parla di storia e sociologia del tango (da Carlos Gardel ad Angel Villoldo e Astor Piazzolla), e della vita e “musica” di Pietro Mascagni.

Il programma della serata

“DON PEDRO. VIAGGIO NEL TANGO CON  MASCAGNI”

 26 GIUGNO ore 20.45

GRAND HOTEL PALAZZO (SALA MARCONI)

Coordina gli interventi: Fulvio Venturi

Alice Creatini (flauto traverso) e Francesco D’Angelo (chitarra)

Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni

Histoire du tango di Astor Piazzolla

Alessandra Carlesi

Presentazione del progetto e degli ospiti

Intervento delle Istituzioni

Meri Lao

Forse una vita non basta

La musicista e scrittrice italo-uruguaiana, memoria storica del tango, racconterà qualche episodio in proposito.

Massimo Signorini (fisarmonica), Fulvia Bertoli (mezzosoprano)

Milonga Sentimental, musica Sebastián Piana, testo Homero Manzi

Fulvio Venturi

Mascagni, Buenos Aires e il tango argentino

Carlos Ansò

Tango: Sínfonia de arrabal.

Massimo Signorini (fisarmonica), Fulvia Bertoli (voce)

Por una cabeza, musica Carlos Gardel, testo Alfredo Le Pera

Alberto Paloscia

Mascagni alla conquista dell’America Latina: modernità di “Isabeau”

Fulvia Bertoli (mezzosoprano), Anna Cognetta (pianoforte)

Racconto di Giglietta, dall’atto I dell’opera “Isabeau” di Pietro Mascagni

Valentina Boi (soprano), Anna Cognetta (pianoforte)

Cantiere Lirico Teatro Goldoni

Questo mio bianco manto, dall’atto I dell’opera “Isabeau” di Pietro Mascagni

Giulia Perni

11 maggio 1911. Storia di Don Pedro, una composizione dal sapore mascagnano

Massimo Signorini (fisarmonica), Stefano Agostini (flauto traverso)

Don Pedro di Ángel Villoldo

Rita Bacchelli (violino), Simone Soldani (violino), Maria Degl’Innocenti (viola), Lavinia Sardelli (violoncello), Carlo Galletti (contrabbasso), Massimo Signorini (fisarmonica)

El Choclo di Ángel Villoldo

Massimo Signorini (fisarmonica), Stefano Agostini (flauto traverso)

Ave Maria di Astor Piazzolla

Ensemble Bacchelli

Intermezzo da “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni

Sogno da “Guglielmo Ratcliff” di Pietro Mascagni

Yo soy Maria dall’operita “Maria de Buenos Aires” di Astor Piazzolla. Con Arianna Rondina (soprano).

Oblivion di Astor Piazzola. Con i ballerini Leonardo Elías y Victoria Arenillas.

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Meri Lao

milanese di nascita (1928), latinoamericana di adozione, vive e lavora a Roma. Pianista classica, compositrice, docente di Storia della musica e del teatro, traduttrice e commediografa, ha scritto una quarantina di libri pionieristici: dai manuali didattici (La Nuova Italia Editrice), a Basta! sulla canzone di protesta latinoamericana, dai vari saggi sul Tango, sempre differenti, agli studi di genere come Musica strega, Le Sirene, Donna canzonata e l’ultimo Dizionario maniacale del sette. Consulente per l’America Latina dei Dischi del Sole e della Vedette Records, ha curato innumerevoli LP sin dalla fine degli anni sessanta (i primi di Violeta Parra). Nei suoi lavori radiofonici e teatrali esplica la sua vis comica, come in Il trucco c’è, e si vede, Conferenza stampa di Marianna Mozart, Sauna party,  Tangare humanum est, Tangonero (con Giorgio Belledi come co-autore, rappresentato dalla Compagnia del Collettivo di Parma). Sergio Staino le ha assegnato la rubrica “Il tango della settimana” nel supplemento umoristico “Tango” del giornale L’Unità. Ha lavorato per Federico Fellini ne La città delle donne, partecipando di persona con una scena di vocalità e danza, e componendo la canzone leit-motiv del film, il tango congo intitolato Una donna senza uomo. Ha ottenuto il Premio Tenco 2001 per “avere attirato il pubblico italiano ed europeo nei segreti della grande canzone latinoamericana, diventandone studiosa tra i massimi del mondo”. Di lei ha detto Umberto Eco:  “Meri Lao ha dedicato una vita al tango. Forse una vita non basta, ma è certamente chi ci ha sempre raccontato meglio questa magnifica vicenda”.