Roma, al Santa Cecilia la musica non va in vacanza

Si chiude la stagione sinfonica, una decina di giorni di pausa e Santa Cecilia attende il pubblico romano all’Auditorium (sempre in sala Santa Cecilia) per un luglio musicale di grandi nomi e concerti da tutto esaurito. L’estate ceciliana sciorina Ennio Morricone, il pirotecnico duo Aleksej Igudesman-Hyung Ki Joo e Uto Ughi. Il repertorio: pagine celebri e – con il duo che s’è detto – rivisitazioni divertenti e surreali.

Morricone apre il calendario il 2 luglio (ore 21) dirigendo le sue colonne sonore (Il buono, il brutto e il cattivo, La Bibbia, Nostromo, Mission, Nuovo Cinema Paradiso, Gli intoccabili, Malena…) e Meditazione orale, un suo brano sinfonico su versi di Pier Paolo Pasolini (letti dalla voce registrata dell’autore).

Giovedì 9 luglio (ore 21) gli sketch della coppia Igudesman (violino) – ki-Joo (pianoforte). Due solisti classici, ottimi virtuosi, che dissacrano raffinatamente la musica classica, in questo caso con la collaborazione dell’orchestra di Santa Cecilia. Titolo della performance: Big nightmare music, follie musicali in dimensioni sinfoniche.

Il 23 luglio, infine, sempre alle 21, arriva Uto Ughi, dopo anni di assenza da Santa Cecilia. Suona la Romanza per violino di Beethoven, l’Introduzione e Rondò capriccioso di Saint-Saëns e la Fantasia di Sarasate dalla Carmen di Bizet. Dirige l’orchestra il franco-americano, eseguendo – in aggiunta ai brani con Ughi solista – due pagine rossiniane (sinfonia del Barbiere di Siviglia e ouverture del Guillaume Tell) e il gran finale con il Bolero di Ravel.