Milano incontra la Provincia autonoma di Voivodina

Si è svolto a Palazzo Marino l’incontro tra il Presidente del Consiglio comunale, Basilio Rizzo, una delegazione della Provincia autonoma di Voivodina (Repubblica di Serbia) e un rappresentante dell’ARCI. La delegazione della Voivodina ha chiesto un incontro all’Amministrazione comunale per esplorare la possibilità di lavoro comune nell’ambito della cooperazione internazionale e in particolare per mettere in campo scambi nel campo della ricerca, dello sviluppo agricolo e della tecnologia.

“Abbiamo condiviso con il Presidente Pajtić il proposito di avviare, tra le nostre città e le nostre università, pratiche di cooperazione rivolte soprattutto alle giovani generazioni sul piano dei diritti civili, della ricerca, della tecnologia e della nuova imprenditoria in uno spirito di collaborazione anche a livello di iniziative europee” ha dichiarato il Presidente Basilio Rizzo.

La Voivodina è una provincia autonoma della Repubblica di Serbia dove convivono popolazioni di lingua serba, ungherese, slovacca, rumena e rutena. Si tratta, infatti, un’area multietnica, divisa tra più di 26 differenti gruppi, ma quello maggioritario è costituito dai serbi, circa il 70%. La grande diversità culturale e linguistica si accompagna a un elevato livello di tolleranza tra le varie genti e fa dell’area la parte economicamente più stabile della Serbia. Con 45.000 studenti, l’Università di Novi Sad è il secondo centro universitario più grande in Serbia. I principali settori economici sono: agricoltura, industria della trasformazione, commercio all’ingrosso e al dettaglio, edilizia, energia, trasporti e comunicazioni, industria tessile, elettromeccanica e industria automobilistica complementare, ICT, servizi alle imprese, logistica e turismo.

All’incontro hanno partecipato il professor Bojan Pajtić, Presidente della Provincia di Voivodina, Siniša Lazić, direttrice del Fondo per gli affari europei della Provincia di Voivodina, Goran Mihajlović, consigliere per i media del Presidente della Provincia e Luigi Lusenti di ARCI.