Dopo 13 anni al potere l’Akp del presidente Tayyip Erdogan perde la maggioranza assoluta

Il partito Akp del presidente Recep Tayyp Erdogan perde la maggioranza assoluta per la prima volta dopo 13 anni, mentre il partito filo-curdo Hdp entra in Parlamento.

Duro colpo per l’Akp, che perde il 9% e 71 deputati. Con il 100% dei voti conteggiati, il partito Akp non solo ha perso la maggioranza assoluta in Parlamento, ma anche il 9% delle preferenze e 71 deputati. I risultati rendono irrealizzabile il sogno di Erdogan di trasformare la Turchia in una Repubblica presidenziale.

L’Akp ha ottenuto il 40,8%, il movimento d’opposizione Chp il 25,1%, il nazionalista Mhp il 16,4%, il filo-curdo Hdp il 12,9%. Prima volta dei curdi in parlamento. E’ la prima volta che l’Hdp ottiene rappresentanza in Parlamento e i curdi, nel sudest del Paese, sono scesi in strada a festeggiare, facendo esplodere fuochi d’artificio.

“La democrazia ha vinto, la Turchia ha vinto”. Così il leader del principale partito di opposizione Chp, Kemal Kilicdaroglu. “Gli elettori hanno detto chiaramente no al sistema presidenziale” in Turchia, cui puntava Erdogan, ha dichiarato il leader del partito turco Chp a Istanbul, Murat Karayalcin.

Davutoglu non molla: “L’Akp resta il primo partito”. “Dopo dieci elezioni in cui l’Akp è stato il primo partito, ecco a voi l’undicesima”. Così il premier turco Ahmet Davutoglu in un lungo discorso pronunciato dal balcone della sede del suo partito Akp ad Ankara, accanto ai ministri del suo governo. “La volontà del popolo è sopra ogni cosa”, ha aggiunto Davutoglu commentando un risultato elettorale di cui il suo vice Bulent Arinc s’era detto “molto dispiaciuto”.