Crescono imprese under35 in provincia di Potenza

Sono 3.818 le imprese giovanili “under 35” nate nel primo trimestre dell’anno in provincia di Potenza a riprova che, nonostante i “venti” di crisi, resiste la voglia di impresa tra i nostri giovani. E’ quanto sostiene una nota della Confesercenti di Potenza, facendo riferimento a dati di Unioncamere che quantificano nel 10,2% l’incidenza delle imprese giovanili sul totale di imprese “matricole” degli Albi della Cciaa di Potenza al 31 marzo scorso. Sono inoltre 2.191 quelle in provincia di Matera (10,3% del totale). Secondo i dati nazionali, delle oltre 115mila imprese nate tra gennaio e marzo oltre 35mila (il 31%) hanno alla guida uno o più giovani con meno di 35 anni di età. La culla di questa vitalità imprenditoriale continua ad essere il Mezzogiorno, dove ha sede il 36% delle imprese giovanili nate lo scorso trimestre, con poco più di 13 mila nuove iniziative. Quasi 2 aziende su 3 avviate da un under 35 hanno puntato subito su internet, il 45% è già pronto a vendere online. I settori che attirano di più i giovani imprenditori sono quelli del commercio (dove opera circa il 20% delle neo-imprese ‘under 35’), delle costruzioni (9,5%) e dei servizi di ristorazione (5,1%). Nella grande maggioranza dei casi (il 76%) si tratta di imprese individuali, la forma più semplice – ma anche la più fragile – per operare sul mercato; il 17% ha scelto invece la forma della società di capitale, più idonea a sostenere progetti di sviluppo anche ambiziosi. Nel complesso, l’analisi per settori di attività conferma la vocazione di questi due grandi comparti ad accogliere le nuove leve imprenditoriali, con l’aggiunta dei servizi di alloggio e ristorazione. Presi insieme, questi tre settori hanno raccolto il 35% di tutte le nuove imprese giovanili aperte nei primi tre mesi del 2015. Soffermandosi sui primi 10 settori tra quelli preferiti dai giovani imprenditori, il contributo relativamente più elevato al flusso complessivo di nuove imprese si registra nelle Attività dei servizi finanziari, dove il 48,3% (praticamente un’impresa su due tra quelle aperte da gennaio a settembre) è ‘under 35’. Grande interesse per i giovani sembra poi venire anche dal settore delle Altre attività di servizi per la persona (43,9% la componente delle iscrizioni ‘under 35’) e da quello del commercio al dettaglio (39,6%).