Roma, nuova luce sull’Eur concorso internazionale d’idee

Si chiama Urban LightScape ed è un concorso internazionale d’idee per una nuova illuminazione dell’Eur. Lo lancia l’Associazione Italiana Illuminazione (AIDI) con CNA PPC (Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) e con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (Area Concorsi), in collaborazione con PLDC (Professional Lighting Design Convention 2015), APIL (Associazione Professionisti Illuminazione), MLD (Master in Lighting Design) e Università Roma Tre. Tra i partner, Roma Capitale (Assessorato Trasformazione Urbana) ed Eur S.p.A.

Ambiziosi gli obiettivi: luce in grado di sottolineare le peculiarità dell’Eur, oggi “un museo all’aperto dell’architettura anni ‘30”, scrive l’AIDI, “con una forte integrazione di nuovi servizi e strutture che ne definiscono il ruolo potenziale di ‘piattaforma congressuale’ della città”. Le idee sulla nuova illuminazione del quartiere dovranno dunque tendere a “rendere intelligibile” la parte storica dell’Eur e a connettere i diversi elementi tra loro, in particolare la vecchia E42 con quella anni ’60 e con le nuove architetture, unificando il tutto “in una dimensione urbana contemporanea”. Richieste anche “funzioni accessorie” in chiave smart city per valorizzare il territorio, il suo patrimonio architettonico d’origine e le attività sia commerciali che culturali.

Per presentare le idee c’è tempo fino al 25 settembre 2015. Seguirà la fase di valutazione e quindi la premiazione, fissata per il 30 ottobre. Al primo classificato andranno 10.000 euro, 5.000 al secondo e 2.500 al terzo. Informazioni e dettagli su urban-lightscape.com.

Il concorso è stato presentato e ufficialmente avviato all’auditorium dell’Ara Pacis, presente tra gli altri l’assessore capitolino Giovanni Caudo (Trasformazione Urbana). “Un concorso di idee che ha come obiettivo quello di valorizzare gli edifici dell’E42 e che si inserisce nell’impegno che l’Amministrazione capitolina sta profondendo per il rilancio del quartiere romano”, ha commentato Caudo. Un’iniziativa che asseconda la “spiccata vocazione” dell’Eur per “la qualità architettonica, il verde, le istituzioni culturali a cominciare dall’Archivio di Stato”; un mix unico di caratteri che dà forza al progetto del polo congressi, proiettando Roma ben oltre l’attuale ventunesimo posto nella classifica europea del turismo congressuale.

Intanto, ricorda Caudo, la decisione di Telecom di insediare la propria sede centrale nelle Torri di Ligini “è un grande passo in avanti” nella direzione del salto di qualità. Ora il fronte aperto è quello della Nuvola di Fuksas “che sarà completata – preannuncia l’Assessore – grazie all’offerta d’acquisto di alcuni edifici di Eur SpA da parte dell’Inail”. “Si prospetta così un asse unico al mondo, fra il centro congressi di Libera e la Nuvola”, ha concluso Caudo.