A bordo della Saremar si è tolto la vita marittimo di 44 anni della Maddalena

L’uomo era tra i destinatari dei 166 licenziamenti della Saremar, compagnia che collega la Sardegna con le isola minori. La lettera annunciava il licenziamento entro il prossimo dicembre. Il marittimo che si è tolto la vita su un traghetto che proveniva dalla Corsica. Non si sa comunque se il gesto sia riconducibile direttamente alla preoccupazione per il licenziamento.

Dopo anni di precariato l’uomo di 44 anni della Maddalena era stato da poco tempo regolarizzato, poi è giunta la lettera che annunciava il licenziamento, uno degli ultimi capitoli della vertenza legata alla Saremar, iniziata con il rischio fallimento e poi con il concordato firmato nel gennaio scorso davanti al Tribunale fallimentare di Cagliari che aveva ammesso la società, in vista della privatizzazione entro il 2015.

Nonostante le proteste dei lavoratori e dei sindacati che bocciano il passaggio ai privati e chiedono che la società di navigazione sia gestita come ora dalla Regione, è stata avviata la procedura di licenziamento che sarà perfezionata entro fine anno.

Il fatto è accaduto a bordo del traghetto Ichnusa che era partito da Bonifacio e si apprestava ad attraccare nel molo di Santa Teresa di Gallura. La Capitaneria ha contattato l’Autorità marittima francese di Bonifacio per la sospensione della corsa serale della motonave Giraglia della compagnia Moby Line che avrebbe dovuto attraccare nella stessa banchina in cui si trovava l’Ichnusa che non poteva essere spostato per non ostacolare gli accertamenti in corso.