Roma Spring Attitude, la musica elettronica entra nei musei

La primavera arriva nella Capitale con l’attesissimo Spring Attitude, il festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea. Il 14, 15, 16 e 17 maggio oltre 30 tra i migliori dj e artisti provenienti da tutto il mondo porteranno la musica elettronica più all’avanguadia nei musei della città. Maxxi, Pelanda & Factory e Spazio Novecento apriranno le proprie sale diventando dei veri e propri “dance floor” e per il pubblico sarà un’occasione unica per ascoltare musica in uno scenario indimenticabile.

La sesta edizione del festival è stata presentata ai Mercati di Traiano, con l’esibizione dal vivo dei Commodity Place, dalla presidente dell’Assemblea capitolina Valeria Baglio, dall’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Giovanna Marinelli e dagli organizzatori del festival.

Nei quattro giorni si alterneranno grandi nomi della musica eletettronica come John Talabot, il mago vera della club culture che apre il festival giovedì 14 maggio al Maxxi, Cut Hands, Sbtrkt, Apparat, Kelela, Siriusmodeselektor, Glass Animals, talenti italiani come Populous, Clap! Clap! e Ninos du Brasil, e tanti altri ospiti. Gran finale domenica 17 maggio a La Pelanda & Factory con il closing party presentato da Red Bull Music Academy.

Spring Attitude non è solo musica. Il festival ospita anche live performance spettacolari, come il progetto SPRING + ON a cura di Caterina Tomeo che offrirà produzioni incentrate sulla performance audiovisiva e sull’esperienza percettiva di suoni, luci e spazio. Saranno gli artisti visivi, il tedesco Robert Henke e l’olandese Edwin van der Heide, insieme ai romani Quite Ensemble, con le loro performance a caratterizzare la serata di apertura del festival al Maxxi.

“Se la musica elettronica è fatta di contaminazioni tra linguaggi e generi – ha detto Valeria Baglio – anche questo Festival è una contaminazione con i luoghi culturali più significativi della città”. “Quest’anno – ha continuato la Presidente dell’Assemblea Capitolina – grazie alla collaborazione tra l’organizzazione e Roma Capitale, è stato possibile ripensare gli spazi, moltiplicandoli e variegandoli, dando all’intera manifestazione una dimensione più completa e avvolgente. L’abbiamo pensata così proprio per sottolineare come protagonisti siano la musica e la città che la accoglie. Giovani e famiglie saranno protagonisti anche delle attività pomeridiane e daranno a Spring Attitude una nuova narrazione”.

Infatti il festival, quest’anno, ha in programma una serie di appuntamenti anche di pomeriggio. Questa scelta permetterà di far conoscere la manifestazione a un pubblico più adulto, fatto anche di famiglie, che abitualmente non partecipa ai festival di musica elettronica.

Spring Attitude, con la musica che entra negli spazi museali della città, rappresenta un “rapporto molto sano tra pubblico e privato. Bisogna cambiare le regole del gioco ed è necessario che tutte le attività culturali abbiamo piani di fattibilità concreti. In questo contesto – ha dichiarato l’assessore Giovanna Marinelli – il pubblico è determinante, ma per essere da supporto. Spring Attitude ha la capacità di fare una proposta culturale di altissimo livello e internazionale e di avere un rapporto con le istituzioni volto a fare rete”.

Direttore artistico di Spring Attitude è Andrea Esu. Il festival è una produzione Esperanza Srls, società che ha origine dalla fusione dell’esperienza dell’Akab (storico club di Testaccio)e il party L-Ektrica, che proprio nel noto locale di Testaccio ha mosso i primi passi tredici anni fa.

Spring Attitude è realizzato con il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Capitolina, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo, l’Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità; in collaborazione con l’Ambasciata Britannica, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, British Council, Goethe Institut, con il sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, la sponsorizzazione di Red Bull Music Academy e Desperados.