Londra, i conservatori di David Cameron si confermano alla guida del Paese

In base ai primi exit poll si aggiudicano 316 seggi. Ai Laburisti di Ed Miliband vanno 238 seggi. Agli indipendentisti scozzesi (Snp) di Nicola Sturgeon ben 57 seggi. I 316 seggi non garantirebbero a Cameron la maggioranza assoluta necessaria a governare (326 su 650 seggi complessivi alla House of Commons), ma supererebbe di gran lunga il tetto dei 300 che rappresentava una soglia sopra la quale il numero uno dei Tory poteva arrivare a comporre un accordo di coalizione.

david cameron

Il leader conservatore e premier britannico uscente, David Cameron, ha commentato soddisfatto i risultati, ancora parziali del voto, che danno i Tory vittoriosi. “Questa è stata chiaramente una notte molto positiva per i conservatori”, ha detto aggiungendo che intende “governare per tutti” i sudditi di Sua Maestà. Cameron ha annunciato che è sua intenzione mantenere unita la Gran Bretagna ma, allo stesso tempo, attuando il più rapidamente possibile la devoluzione della Scozia. Evidente l’apertura a Nicola Sturgeon.

Dieci i seggi che andrebbero ai liberaldemocratici che appaiono in caduta libera visto che rispetto al parlamento uscente perderebbero addirittura 46 seggi. Soltanto due, invece, andrebbero all’Ukip, la forza politica populista e anti-euro di Nigel Farage, una cifra esigua dettata dalle regole del sistema elettorale britannico (è un uninominale secco e contano quanti primi posti vengono agguantati dai candidati di un determinato gruppo in lizza) che però va letta insieme alla percentuale ottenuta, il 13% che ne farebbe il terzo partito su scala nazionale.