Riff 14, a Roma tornano i film indipendenti

Più di cento tra film e documentari “indipendenti” in assoluta anteprima italiana: è questa la 14esima edizione del Rome Independent Film Festival (Riff), che si svolgerà da venerdì fino al 14 maggio al The Space Cinema Moderno di Piazza della Repubblica. Doppio appuntamento invece al Nuovo Cinema Aquila, nel quartiere Pigneto, quando il 12 e il 14 maggio verranno replicate alcune delle migliori proposte cinematografiche italiane presentate al Festival.

Un calendario sempre più internazionale per una settimana di emozioni nella quale si alterneranno sullo schermo lungometraggi, documentari italiani e stranieri, tutti rigorosamente indipendenti. Fra i volti degli interpreti, non mancheranno nomi noti come Luca Argentero, Eugenia Costantini, Alessandro Haber, Gianfelice Imparato e Sandra Milo. Ad aprire la rassegna saranno l’opera prima di Tommaso Agnese Mi chiamo Maya con Valeria Solarino e Carlotta Nobili e il film greco di Syllas Tzoumerkas sulla crisi economica A Blast.

Novità di questa edizione è la sezione fuori concorso delle sette opere vincitrici dei Teddy Awards 2014-2015, premio cinematografico internazionale per film con tematiche LGBT, presentato da una giuria indipendente come premio ufficiale del Festival di Berlino.

Nel corso del Riff, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato spazio ai lungometraggi italiani comeLa mezza stagione di Danilo Caputo e Crushed Lives – il sesso dopo i figli di Alessandro Colizzi con Walter Leonardi e Nicoletta Romanoff.

Tra i film stranieri troviamo opere come Fair play della regista ceca Andrea Sedláčková e il thriller Cruel di Eric Cherrière. Molto ricca anche la selezione dei documentari. Una novità è l’apertura di una sezione dedicata ai ‘documentari brevi’, che affianca quelle dei doc italiani e stranieri, accogliendo lavori come Haiyan Aftermath di Lorenzo Moscia, un reportage sull’uragano Haiyan che ha colpito le Filippine nel 2013.

La giuria internazionale è composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani e internazionali, la produttrice Ines Vasiljevic, l’attrice indiana Vishakha Singh, il documentarista Antonio Pezzuto, l’attrice giapponese Jun Ichikawa e Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre.

Il Riff è realizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e promozione Artistica di Roma Capitale, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio.