Fiba Cisl su rinnovo contratto nazionale bancari

L’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei bancari, che interessa in Basilicata oltre 1.200 addetti, è stata al centro del consiglio generale della Fiba Cisl Basilicata che si è tenuto oggi a Potenza alla presenza del segretario nazionale. Si è discusso anche di jobs act e del continuo ridimensionamento dei grandi gruppi bancari in regione, fenomeno più volte denunciato dalla Fiba Cisl. Dopo un lungo braccio di ferro durato un anno e mezzo e due scioperi, dunque, Abi e sindacati di categoria hanno trovato l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale il 31 marzo scorso. L’ipotesi di accordo, che ora è al vaglio delle assemblee dei lavoratori, prevede un incremento salariale medio di 85 euro nel triennio 2016-2018 che sarà erogato in tre tranches. L’intesa prevede inoltre un incremento dell’8% per il salario d’ingresso dei giovani neoassunti e la proroga fino al 31 dicembre 2018 del fondo per l’occupazione. Prevista anche la costituzione di un ente bilaterale per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro in ambito bancario. Se il rinnovo del contratto nazionale apre nuove prospettive e ristabilisce un clima collaborativo con l’Abi, a preoccupare il sindacato è l’impoverimento del tessuto creditizio lucano a seguito delle pesanti ristrutturazioni messe in atto dai grandi gruppi bancari. Nel biennio 2013-2014 diversi istituti di credito presenti in regione – denuncia la Fiba Cisl lucana – hanno ridotto sensibilmente la loro presenza sul territorio con la chiusura di circa 25 filiali e il trasferimento o il prepensionamento di un centinaio di addetti.