Una conferenza sulla Grande Guerra a Cecina

Domani Venerdì 17 aprile alle ore 18, presso il Palazzetto dei Congressi in Piazza Guerrazzi 32 a Cecina, si terrà una conferenza, ad ingresso libero, dal titolo “La Toscana nella Grande Guerra”, e nell’occasione ci sarà l’intervento del prof. Fabio Bertini, coordinatore dei comitati toscani per il Risorgimento e professore di storia contemporanea dell’Università di Firenze, e dell’ing. Damiano Leonetti, storico della Prima guerra mondiale. Per entrare nello spirito dell’iniziativa ci avvaliamo delle notizie riferiteci dagli stessi organizzatori:“La Toscana, con le sue zone costiere, fece da sfondo a combattimenti che sono rimasti nell’ombra e che invece è giusto e doveroso ricordare. Durante la conferenza sarà presentata una panoramica sulla Toscana al tempo della Grande Guerra, che permetterà di tracciare un quadro chiaro di come si vivesse. Un profilo della società toscana sarà delineato attraverso un’analisi generica dell’economia e della produzione industriale del territorio; sarà inoltre dedicato spazio al racconto delle condizioni di vita della popolazione, presentando dei focus, ad esempio, sulla situazione delle donne e degli esonerati. Si parlerà infine di alcuni episodi avvenuti in Toscana durante la Grande Guerra, tra cui, ad esempio, il bombardamento degli altiforni dello stabilimento siderurgico di Portoferraio da parte del sommergibile austroungarico U-39 (23 maggio 1916). Di fronte agli attacchi degli U-Boot nemici, si pensò di sfruttare i dirigibili come mezzo di pattugliamento delle acque: fu in questo contesto che si inserì l’utilizzo del dirigibile Usuelli 5 (U5) all’aeroscalo di Pontedera. Il 2 maggio 1918 l’U5, di ritorno alla base dopo aver perlustrato un tratto di mare, cadde a Castellina Marittima, provocando la morte di tutto l’equipaggio.” In conclusione, ricordiamo anche che è sempre visitabile anche la mostra de: “La Grande Guerra. Il mondo contro se stesso”, aperta tutti i giorni (fino al 3 maggio) dalle 16 alle 20, con ingresso gratuito, presso la sala espositiva della Fondazione Geiger in Piazza Guerrazzi 32. Maurizio Piccirillo