Roma, Teatro Opera risanamento avviato. Crescono produzioni e pubblico

Conti in pareggio, più serate, un autentico boom dei biglietti staccati al botteghino. Il primo trimestre 2015 presenta dati che, letti nell’assieme, producono un’immagine chiara: la lunga notte del Teatro dell’Opera di Roma appare conclusa, lo spettro della crisi non si aggira più tra i loggioni del Costanzi. Ne ha parlato con la stampa il sovrintendente del Teatro, Carlo Fuortes.

Fuortes s’è riferito essenzialmente al trimestre gennaio-marzo di quest’anno, ripercorrendo gli antecedenti storici: la Fondazione del Teatro sull’orlo del fallimento a fine 2013, con quasi 30 milioni di indebitamento netto e quasi 13 milioni di perdite nel bilancio d’esercizio. Poi l’avvio del piano di risanamento (con l’adesione alla legge Bray, la 112 del 2013) e il conseguente accesso a un finanziamento statale di 25 milioni. Finanziamento che è arrivato in due tranche – 5 milioni nel 2014 e di recente 15,6 milioni – e ha consentito di pagare gli artisti e riportare a livelli ordinari i debiti verso terzi (fornitori, erario, istituti previdenziali), “allentando – ha sottolineato Fuortes – le tensioni finanziarie che avevano condizionato la Fondazione nel corso della sua storia recente”.

Si arriva così a fine 2014, con la chiusura in pareggio dell’esercizio annuale. Risultato reso possibile “soprattutto da una rigorosa politica di controllo dei costi di gestione (-10 milioni rispetto al 2013) e dalla tenuta dei ricavi, nonostante il calo dei contributi pubblici e una stagione caratterizzata da una serie di tensioni sul fronte sindacale”. Proprio l’accordo con i sindacati di novembre 2014 ha determinato un “incremento di produttività” che fa della stagione in corso “quella della svolta”.

Il 2015 sarà così l’anno dei numeri in crescita, cominciando dall’offerta del Teatro: “50rappresentazioni in più rispetto al 2014 (+28,9%)”. E intanto il pubblico sembra ripagare gli sforzi condotti: “Il primo trimestre 2015 evidenzia un interesse da parte del pubblico al di sopra delle più rosee aspettative ed eccellenti risultati al botteghino”. Le cifre: 4,8 milioni di euro incassati dalla vendita di biglietti e abbonamenti, +1,8 milioni rispetto al primo trimestre 2014 ovvero +60,2%. E i biglietti in più – sempre rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente – sono stati 37mila, pari a un incremento del 61,4%.