Al via il censimento degli alberi del Comune di Pisa

Censire il patrimonio arboreo del Comune di Pisa, valutare le  condizioni di fitostabilità e riprogettare il verde in alcuni dei più importanti spazi cittadini, come piazza Dante, Santa Caterina e della Stazione. Sono questi alcuni degli incarichi che rientrano nell’accordo triennale appena stipulato fra il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Ateneo e laSocietà Euroambiente di Pistoia che si è recentemente aggiudicata il contratto di global service degli spazi verdi del Comune di Pisa.

«Il quadro delle azioni programmate – spiega Giacomo Lorenzini, professore di Patologia vegetale e di Patologia forestale urbana dell’Università di Pisa – comprenderà campagne di verifica e di controllo, anche con tecniche biomolecolari, penetrometriche e di diagnostica per immagini, delle condizioni di salute del patrimonio arboreo, con particolare riferimento alla  verifica delle condizioni di sicurezza, un tema che  appare di straordinaria attualità alla luce dei frequenti casi di crolli e cedimenti di alberi con conseguenze drammatiche per l’incolumità dei cittadini».

I docenti e i ricercatori del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali avranno inoltre il compito di organizzare corsi di formazione teorico-pratica e di aggiornamento per i tecnici di Euroambiente e di affiancare la Società nell’esecuzione tecnica dei lavori, come ad esempio nella predisposizione dell’“albero modello” per la potatura di pini domestici, platani e tigli e nella fase di iniziale della “taggatura” georeferenziata degli alberi con tecnologia RFID (identificazione a radio frequenza).

«Sono compiti che si inseriscono perfettamente nei settori di ricerca e didattica del dipartimento che, unico in Italia, ha un corso di laurea magistrale di progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio – ha concluso Giacomo Lorenzini – e, infatti, saranno proprio gli studenti i co-protagonisti delle attività, potendo godere di un’opportunità unica per confrontarsi con le pratiche ordinarie e straordinarie di manutenzione del patrimonio verde, nell’ottica irrinunciabile di coniugare il ‘sapere’ con il ‘saper fare’».