Pena estinta Silvio Berlusconi non è più interdetto dai pubblici uffici

Silvio BerlusconiDichiarata estinta la pena per Silvio Berlusconi. Così il tribunale di sorveglianza di Milano all’esito dei 10 mesi e mezzo di affidamento in prova ai servizi sociali a cui era stato ammesso un anno fa in seguito alla condanna definitiva a 4 anni di carcere, tre dei quali coperti da indulto, per il caso Mediaset.

Il provvedimento è stato depositato dopo l’udienza camerale di giovedì scorso del collegio composto dal presidente del tribunale di Sorveglianza Pasquale Nobile de Santis, dal giudice relatore Beatrice Crosti e da due esperti esterni.

Il tribunale, in base alla relazioni dell’Ufficio esecuzione penale esterna, dell’Istituto Sacra famiglia dove l’ex premier ha svolto attività di volontariato assistendo gli anziani ospiti, e delle forze dell’ordine, ha preso atto dell’esito “positivo” dell’affidamento in prova che inizialmente era di un anno e che poi, grazie alla concessione della liberazione anticipata di 45 giorni, è stato ridotto a 10 mesi e mezzo. Quindi ha estinto la pena principale e quelle accessorie, tra cui l’interdizione dai pubblici uffici di 2 anni.

La Procura generale ha la facoltà di impugnare il provvedimento. L’ex premier, che nella fase dell’esecuzione penale è seguito dall’avvocato Angela Maria Odescalchi, è libero. Si vedrà anche riconsegnare il passaporto e quindi potrà andare all’estero.

In base alla legge Severino, l’ex capo del Governo rimarrà incandidabile per 6 anni e cioè fino al novembre 2019, anche se, si fa notare in ambienti giudiziari, può sempre giocare la carta della “riabilitazione”, prevista dalla stessa norma siglata dall’ex Guardasigilli, che, se concessa, potrà consentirgli di anticipare di circa un anno il suo rientro in politica.

Rimane ancora da definire il ricorso alla Corte di Giustizia europea per l’annullamento della sentenza Mediaset.