La Toscana si candida a diventare sede di un incubatore collegato al Cern di Ginevra
La Toscana si candida a diventare sede di un centro di trasferimento tecnologico e incubatore d’impresa in collaborazione con il Cern (Consiglio europeo per la ricerca nucleare) di Ginevra. E’ questo l’obiettivo dell’attività di ricognizione che, su proposta dell’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, è stata decisa dalla giunta collegato al Cern di Ginevra. Un’attività di ricognizione presso tutti i soggetti del trasferimento tecnologico presenti in Toscana che si svolgerà, in collaborazione con gli enti nazionali interessati, in primo luogo con l’Istituto nazionale di fisica nucleare le cui sedi si trovano in Toscana. “L’idea è nata anche sulla base di contatti – spiega Simoncini – cui sono seguite visite al centro di Ginevra e da cui è scaturita la disponibilità ad aprire con noi un confronto per verificare la fattibilità, in Toscana di un centro per il trasferimento tecnologico che si avvalga delle competenze del Cern consiglio europeo per la ricerca nucleare tramite una convenzione. Con questo obiettivo lavoreremo per organizzare, dopo la fase di scouting, un incontro in Toscana con i rappresentanti del centro. La proposta fa riferimento alle specifiche eccellenze toscane che sono state inserite fra le priorità della Strategia regionale per la specializzazione intelligente, ovvero Ict, fotonica, fabbrica intelligente. Tutte specializzazioni che possono utilmente inserirsi nei progetti con i quali il Cern promuove l’applicazione delle proprie tecnologie, come l’elettronica, la criogenia, la scienza dei materiali ad altre discipline e all’industria”. L’assessore sottolinea come questa attività si inquadri nel complesso delle iniziative portate avanti dalla Regione per sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico. “Si tratta di interventi vitali – spiega Simoncini – che sono passati per la valorizzazione dei Poli di innovazione e la creazione dei Distretti tecnologici, i cui comitati di indirizzo sono appena stati nominati. Contiamo, anche grazie a questo progetto, di potenziare il sistema, con ricadute positive in termini di occupazione e crescita di competenze, soprattutto fra i giovani, di opportunità per le imprese di instaurare relazioni industriali per la fornitura di beni e servizi acquistati direttamente dal Cern a tutto vantaggio della competitività regionale”.