Agrigento, trovati morti in casa Giorgio Luparello e la moglie Patrizia Moscato

Dramma familiare in Sicilia dove una coppia è stata trovata senza vita nella propria abitazione. Giorgio Luparello e Patrizia Moscato abitavano a Fontanelle. La loro casa si trova nelle case popolari che s’affacciano sulla via Alessio Di Giovanni. Si tratterebbe di omicidio-suicidio secondo gli inquirenti.

Lui, 57 anni, era titolare di un’impresa di pulizie, lei aveva 48 anni. Un fucile calibro 12 sarebbe invece l’arma del delitto. Da quanto si apprende, la coppia stava affrontando problemi di natura sentimentale. Su facebook, già a luglio 2013, l’uomo scriveva. “Mia moglie non vuole unirsi ed io sto male”. Mentre il 30 giugno, a commento di due foto della coppia urlava il suo amore scrivendo. “35 anni che ci amiamo sei l’amore mio ti amoooooo”.

Una delle figlie sarebbe stata ricoverata in ospedale ma con ferite riconducibili ad un’arma da taglio. Potrebbe sembrare si sia trattato di una lite familiare culminata in tragedia. Ma tanti ancora sono i contorni oscuri da definire in questa vicenda.

Dalle prime notizie trapelate, Giorgio Luparello sarebbe stato il primo a cadere sotto i colpi del fucile, mai dichiarato. La moglie lo avrebbe colpito alla schiena per difendere la figlia diciottenne da una possibile aggressione da parte del padre.

I vicini raccontano di aver sentito due spari e poi le urla. Era la ragazza, che ha lanciato l’allarme scappando per le scale del palazzo, per essere poi ricoverata all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento per un profondo taglio al viso.

Da qui l’ipotesi che l’uomo potrebbe aver cercato di fare del male alla figlia, scatenando la tragica reazione della madre. Ma al momento si tratta di una ricostruzione ipotetica di come siano andati i fatti. Gli inquirenti stanno in atto vagliando ogni possibile scenario.