I Giovani Democratici discutono con le amministrazioni di centrosinistra di Lavoro, Infrastrutture, Ambiente, Turismo, Sanità, Agricoltura

giovani democraticiI Giovani Democratici non ci stanno a vedere alcune amministrazioni di centrosinistra della Provincia di Crotone che a fine mandato o quasi, nulla o poco è stato realizzato di ciò che era stato annunciato ad inizio legislatura. Il malumore dei GD nei confronti degli amministratori è stato manifestato nel corso di un convegno in presenza dei sindaci Peppino Vallone (Crotone), Nicola Belcastro (Cotronei), Gino Murgi (Melissa), Franco Parise (Verzino), presente il presidente del consiglio comunale di Crotone e segretario provinciale del Pd, Arturo Pantisano. Nutrita la presenza dei giovani democratici: Pino Dell’Aquila (presidente regionale), Leo Barberio (segretario provinciale GD), Manlio Caiazza (segretario cittadino GD) e tutti i componenti della segreteria cittadina e provinciale. Gli oratori di turno rappresentanti dei GD non hanno lesinato critiche alla gestione del Pd. Il primo intervento è stato quello di Leo Barberio che ha sottolineato come la parola rottamazione deve essere abolita e sostituita con la collaborazione affinché il percorso dei GD nel Pd sia da protagonisti nella scelta dei programmi. Barberio ha anche sottolineato l’importanza di un assessore regionale espressione del territorio crotonese giacché la Provincia di Crotone ha avuto un peso notevole per l’elezione di Mario Oliverio a Governatore della Calabria. Altro appunto di Barberio le divisioni delle elezioni regionali quando i tanti candidati del Pd hanno impedito la elezione del rappresentante in Regione. Il segretario provinciale, Arturo Pantisano, ha posto il problema delle difficoltà che va incontro un amministratore con risorse ridotte all’osso a causa dei ridotti trasferimenti da parte del Governo Nazionale. Di fronte a ciò esiste la concreta possibilità della dismissione di società di servizi quali Akros, Soakro, Akrea. Ma l’intervento che più ha suscitato l’attenzione è stato quello di Manlio Caiazza che a chiare note ha elencato le negatività cittadine per quanto riguarda la biblioteca comunale dove non si possono consultare i libri perché manca il bibliotecario. Del progetto Antica Kroton (riportarla alla superficie) ha detto che si è rivelato un fallimento perché ormai sono quasi due anni e mezzo che se ne parla e mai si iniziano i lavori. Crotone non vuole la discarica – ha dichiarato Caiazza – però si producono rifiuti. Ed a proposito della sanità pubblica ha affermato che fa acqua da tutte le parti però si ostacola la nascita di cliniche private. E per quanto riguarda l’ambiente a preso ad esempio Punta Scifo, un luogo turistico di grosse dimensioni, che si sta cementificando. Altra negatività che Caiazza ha tirato fuori è stata quella sulla metropolitana leggera che se ne parla tanto ma all’orizzonte non si intravede niente. Di fronte a tutti questi problemi non si vede nessuna programmazione futura per risolverli perché molti dirigenti del Pd sono già con la testa alle prossime primarie per le elezioni amministrative che vede coinvolto anche Crotone nella primavera del 2016. Con quest’ultima affermazione, Manlio Caiazza ha chiuso il suo intervento. Opposto, com’era prevedibile, l’intervento del Sindaco Vallone per quanto riguarda i problemi esposti da Caiazza. Il sindaco Vallone ha elencato la disponibilità economica dei progetti dell’Antica Kroton, del risanamento dell’Aeroporto, della continuazione della bonifica, della disponibilità della discarica senza costruirne un altro o ampliare Giammiglione, del non intralcio da parte dell’Amministrazione comunale per quanto riguarda il Marrelli Hospital.