Napoli, ragazzo di 20 anni si è tolto la vita nel rione Don Guanella
Il ventenne era figlio unico di buona famiglia e padre di un bambino di 2 anni. Ha deciso di compiere l’estremo gesto gettandosi dal balcone dei suoi genitori, dal settimo piano.
Gli amici raccontano che era disperato per la mancanza di lavoro Non era un delinquente, non aveva problemi di droga.
“Il dramma che lo ha ucciso – afferma il presidente della Municipalità Angelo Pisani – è quella mancanza di lavoro che non è una conseguenza del destino, bensì una colpa grave, un macigno pesante sulla coscienza di chi ha il dovere di assicurare un futuro lavorativo alle giovani generazioni e pensa invece solo al proprio tornaconto politico”.