Oscar Farinetti e Vittorio Sgarbi scelgono Matteo da Gualdo

“Il nostro orgoglio identitario si apre al mondo”, le parole del primo cittadino Massimiliano Presciutti

Alla notizia già sorprendente che vede la partecipazione di Gualdo Tadino all’Expo 2015, grazie all’interessamento del Polo Museale e del Comune, con ben tre opere della collezione dei musei Rocca Flea e Opificio Rubboli nella mostra “Tesori d’Italia” a cura di Vittorio Sgarbi, se ne aggiunge un’altra di grande spessore e rilevanza. E’ giunta infatti in questi giorni al Direttore del Museo Civico Rocca Flea, Catia Monacelli, la richiesta della liberatoria di utilizzo dell’immagine dell’Albero genealogico della stirpe di David, in merito alla pubblicazione di un libro sulla biodiversità italiana del noto imprenditore di Eataly Oscar Farinetti, edito da Feltrinelli. All’interno sarà presente un corposo contributo del critico d’arte Vittorio Sgarbi sul patrimonio artistico italiano, che ha selezionato un’opera per regione, ed ha scelto in rappresentanza dell’Umbria questo meraviglioso “Albero di Jesse”, ancora per pochi giorni alla Rocca Flea di Gualdo Tadino, prima di volare in prestito a Milano per tutta la durata dell’Expo. Grande soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Massimiliano Presciutti, Presidente del Polo Museale, che ha accolto la notizia con particolare favore: “essere presenti all’Expo con ben tre opere d’arte del patrimonio culturale della nostra terra, una di Matteo da Gualdo e due dell’importante manifattura ceramica Rubboli, è indubbiamente una conquista di grande valore culturale. Replicare con la presenza dell’Albero di Jesse di Matteo da Gualdo, in una pubblicazione così prestigiosa di Oscar Farinetti, che sarà letta da migliaia di persone e che rappresenta la ricchezza animale e vegetale della biodiversità italiana, è un grandissimo onore e privilegio, una riaffermazione del nostro orgoglio identitario che si apre al mondo”.