Imu, Matera si Muove solidale con agricoltori

“Matera si Muove”, si schiera senza se e senza ma a favore degli agricoltori che oggi manifestano contro l’istituzione dell’Imu sui terreni agricoli. E’ quanto deciso dal movimento in occasione della manifestazione di protesta degli agricoltori a seguito di un incontro presieduto dal Dr. Michele Riccardi, libero professionista e imprenditore agricolo nonché responsabile regionale agricoltura del movimento Matera si muove. Riccardi ha sottolineato come il governo abbia frettolosamente e senza alcuna logica convertito in legge il D.L. 4/2015 sull’Imu agricola, utilizzando criteri altimetrici basati sull’elenco dei comuni Italiani predisposto dall’Istat e confermando l’esenzione totale dei soli comuni montani, rendendo così l’Imu una vera e propria tassa patrimoniale che si abbatte come un macigno sulle aziende agricole. Le vittime di tale disequità sono gli agricoltori che, con tenacia, ancora credono e perseverano nella loro attività produttiva, nonostante si ritrovino ad essere stretti nella morsa dell’aumento dei costi produttivi e finanziari e la contrazione dei prezzi di mercato dei prodotti agricoli. L’Istat interrogata sui criteri utilizzati per la redazione di tale elenco, ritiene quella classificazione non più aggiornata poiché non tiene conto delle mutate condizioni di molti Comuni, come ad esempio quelli appartenenti a comprensori di bonifica montana. Riccardi ha altresì invitato a unirsi alla battaglia del mondo agricolo e dichiarando di scendere in campo in prima persona a cominciare dalle prossime elezioni comunali di Matera anche a difesa del settore e soprattutto per mettere in atto tutte quelle azioni volte a tutelare quei giovani imprenditori agricoli che , pur volendo riscoprire un nobile quanto faticoso mestiere, non debbano essere scoraggiato nel ritorno alla coltivazione dei terreni. Dalla presa di posizione pro-protesta – ha concluso Riccardi – deve derivare uno forte e chiaro monito verso tutte le istituzioni locali, sindacati ed agricoltori a perseverare nella protesta in corso, affinché il Governo riveda i criteri di assoggettamento dell’IMU, tutelando chi di agricoltura vive (imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti) o almeno ripristinando il criterio delle zone svantaggiate di cui al Regolamento (CE) n. 1257/1999.