Milano, istituito il Garante dei diritti dei bambini e dei ragazzi

Sarà nominato dal Sindaco, resterà in carica 5 anni e, durante il suo mandato, potrà ascoltare direttamente i bambini e i ragazzi che vorranno conoscerlo e parlargli perché prenda in considerazione le loro esigenze.

Il Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza è stato istituito dalla Giunta di Palazzo Marino, che ha approvato il Regolamento – da sottoporre al Consiglio comunale – sui suoi compiti e funzioni.

“La voce dei bambini e dei ragazzi deve diventare sempre più forte a Milano – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – l’istituzione del Garante ci permetterà di rendere ancora più efficaci le azioni dell’Amministrazione comunale, in rete sempre più stretta con i numerosi soggetti pubblici e privati che operano sul territorio per mettere al centro i diritti, le esigenze, le tutele, le pari opportunità dei nostri cittadini più piccoli”.

Il Garante, figura autonoma e indipendente, sarà scelto dal Sindaco tra persone, residenti a Milano, “di indiscusso prestigio e fama” nel campo delle scienze giuridiche, psicologiche, sociali, pedagogiche o delle attività socio-educative e psico-sociali nei servizi pubblici o del privato sociale.

Vigilerà sull’applicazione di tutte le norme nazionali e delle Convenzioni internazionali – a partire da quella delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo del 20 novembre 1989 e da quella di Strasburgo del 1996 – garantendo quattro principi fondamentali: non discriminazione, migliore interesse del minore, diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, partecipazione e rispetto per l’opinione del minore.

Il Garante lavorerà “in alleanza” con i servizi sociali, la magistratura, il terzo settore, la scuola, l’ambito sanitario, e si coordinerà sia con il Garante nazionale sia con quello regionale, in via di costituzione.

Promuoverà iniziative di sensibilizzazione pubblica sui diritti dei minori, così come la partecipazione e l’ascolto dei piccoli, a livello sia individuale sia collettivo, laddove vengano prese decisioni che li riguardano. Collaborerà con l’Autorità giudiziaria nel segnalare eventuali violazioni di diritti e discriminazioni a danno dei minori, coinvolgendo anche i responsabili delle specifiche strutture interessate: dai dirigenti scolastici ai direttori sanitari negli ospedali.