Vicenza, accordo di programma per il futuro dei servizi agli anziani

Firma storica per l’evoluzione dei servizi di assistenza agli anziani di Vicenza quella posta a Venezia dal sindaco Achille Variati che ha approvato in sede di conferenza dei servizi l’accordo di programma con Regione del Veneto e Ipab Vicenza relativo all’intervento “per la programmazione dei centri di servizio residenziali per anziani non autosufficienti e per la qualificazione dei servizi semi-residenziali per anziani non autosufficienti”.

Oltre al sindaco di Vicenza hanno sottoscritto l’accordo l’architetto Vincenzo Fabris, direttore del Dipartimento del territorio della Regione, delegato dal presidente Luca Zaia, e il commissario straordinario di Ipab Francesco Zantedeschi. A questo passaggio seguiranno a breve l’approvazione del consiglio comunale e il decreto del presidente Zaia.

“Con questo accordo – è il commento del sindaco – che arriva dopo un iter lungo e tribolato, quando si sarebbe dovuto fare molto prima, creiamo le condizioni indispensabili per la realizzazione di un ciclo virtuoso nell’assistenza ai nostri anziani con problematiche croniche e invalidanti. Prima attraverso i servizi domiciliari, poi, in caso di aggravamento, nei centri residenziali, l’anziano sarà sempre assistito nell’ambito di un unico progetto, che fa capo a Ipab. Non solo, grazie a questo accordo fortemente voluto dal Comune di Vicenza, Ipab potrà rinnovare le proprie strutture, oggi troppo vecchie per risultare competitive con altre realtà, garantendo un futuro di qualità ed efficienza sia al servizio sia a chi vi lavora, con un nuovo centro a Laghetto e la ristrutturazione e ampliamento del pensionato di San Pietro. Il perdurare della crisi che ha messo in evidenza la difficoltà di alienare proprietà che comunque costituiscono la ricchezza di Ipab hanno infatti convinto tutti a modificare l’accordo nella direzione di un sano realismo, lasciando per il momento sullo sfondo la possibilità di realizzare le altre due nuove strutture di Maddalene e Ca’ Balbi”.

“Vicenza – prosegue il sindaco – insieme ai servizi per i suoi anziani, che è l’obiettivo principale dell’operazione, guadagna per 30 anni rinnovabili di altri 30 il grande polmone verde della colonia Bedin Aldighieri, caratterizzandosi sempre di più come città dei parchi, proprio nel giorno in cui pubblichiamo il bando per l’individuazione del progettista del parco della pace. Si compie quindi il disegno previsto dal PAT di una città sempre più verde e a servizio e a misura di chi la vive”.

Nel dettaglio, l’accordo prevede per un costo di circa 12 milioni di euro la realizzazione di una nuova struttura per non autosufficienti a Laghetto, dove Ipab ottiene anche una valorizzazione patrimoniale attuabile con intervento edilizio diretto per il reperimento delle risorse finanziarie da destinare all’operazione, e il potenziamento del pensionato San Pietro per non autosufficienti con possibilità di un ampliamento del 10 per cento del volume esistente per un costo di 6 milioni di euro, di cui 5 milioni e 300 mila euro relativi a un contributo regionale.

Come previsto, i tre centri diurni per l’Alzeheimer a Villa Rota Barbieri, per la riabilitazione funzionale al Trento e per il supporto assistenziale al Bachelet vengono confermati e trasferiti dal Comune all’Ipab.

Ipab potrà alienare immobili valorizzati a Laghetto, palazzo Serbelloni, Villa Rubini e un’area edificabile residenziale a San Pietro Intrigogna.