Montescaglioso, assemblea per manifestazione contro Imu agricola

Nel corso dell’assemblea tenutasi presso la sala consiliare “Sandro Pertini” il Sindaco della Città di Montescaglioso Giuseppe Silvaggi, insieme agli omologhi dei Comuni di Pomarico e Grassano, Francesco Mancini e Francesco Sanseverino e all’assessore ai Lavori Pubblici di Pisticci, Antonio Sassone, ha incontrato la cittadinanza in previsione della manifestazione per l’abrogazione del Decreto 4/2015 in materia di IMU Agricola, programmata per sabato 07 marzo a Matera e indetta dai Sindaci della stessa provincia. Il corteo dei comuni e degli agricoltori – si legge nel comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Comune di Montescaglioso – partirà alle ore 9.30 da piazza Pascoli per dirigersi in piazza Vittorio Veneto. Il primo cittadino montese ha reso noto di aver partecipato ad un incontro, tenutosi presso il municipio del capoluogo materano, nel corso del quale è stato ribadito che l’imposta é ingiusta e penalizzante per il Sud Italia, in particolare per la Basilicata e la provincia di Matera. Il sindaco ha sottolineato come, da parte dello Stato, alla regione lucana sia chiesto un contributo totale di 7 milioni circa di euro, dei quali 6 milioni circa dai Comuni del materano interessati dal provvedimento. Ha poi evidenziato come “non si possa tassare un bene strumentale” e ci sia una forte contraddizione con l’Unione Europea, che ha inserito la Basilicata nelle regioni rientranti nell’Obiettivo 1 (ovvero in situazione di ritardo di sviluppo). Nel ribadire che non è stato eletto sindaco per svolgere funzioni di “esattore dello Stato”, ha affermato che il Comune montese non è beneficiario dell’IMU sui terreni agricoli versata dai cittadini. L’assessore comunale al Bilancio Antonio Lorusso ha riassunto le norme e le fasi relative al Decreto IMU agricolo, facendo anche riferimento alla seduta di consiglio comunale del 29 gennaio scorso, nel quale sono state decise iniziative di protesta e la richiesta di abolizione del provvedimento; ha poi spiegato che il comune montese risulta nella categoria “non montano” e la classificazione vigente è quella dell’ISTAT. Montescaglioso è chiamata a versare, tramite l’IMU agricola, la somma di 627 mila Euro: Lorusso ha evidenziato come si vada ad influire pesantemente su una situazione già grave, viste le notevoli difficoltà vissute dal settore agricolo. Cesare Carriero (Copagri) ha comunicato ai presenti di aver ricevuto indicazioni circa la possibilità di esenzione, anche nel 2015, per gli imprenditori e coltivatori diretti; da parte dei Giovani Agricoltori CIA è stato espresso il fermo rifiuto, da pare del mondo agricolo, ad essere considerati “Bancomat del Governo”, oltre a sottolineare la diversità di considerazione ricevuta dall’Unione Europea e dallo Stato italiano. E’ stata annunciata la presenza sia alla manifestazione di Matera che ad un’altra che si terrà a Roma il 31 marzo prossimo. L’assessore comunale all’Agricoltura Roberto Venezia ha definito l’IMU agricolo “un tributo non equo ed imparziale” e sottolineato l’importanza di essere presenti alla manifestazione del 7 marzo, per sostenere il settore agricolo e ottenere l’abolizione dell’imposta. Pietro Menzella (Coltivatori Diretti) ha annunciato la presenza del proprio sodalizio alla manifestazione e richiesto maggiori informazioni in merito allo Stato patrimoniale comunale. Dopo alcuni interventi del folto pubblico presente all’iniziativa, il sindaco di Pomarico Mancini ha invocato la compattezza da parte di tutti per ottenere le dovute risposte e sottolineato come si tratti di un’imposta ingiusta che va a incidere pesantemente su un settore in forte difficoltà. Il sindaco di Grassano, Sanseverino, ha definito l’IMU “un’imposta iniqua, scellerata ed incostituzionale”, rendendo noto che la sua comunità di appartenenza è chiamata a versare 98 mila Euro. Ha auspicato la presenza e collaborazione anche dei Comuni esentati dal pagamento e ricordato come la terra sia da ritenere, sempre, una risorsa importante. L’assessore ai Lavori Pubblici di Pisticci, Antonio Sassone, a sua volta, ha posto in evidenza la notevole diversità di considerazione del settore agricolo da parte delle politiche comunitarie europee e quelle italiane. Ha concluso evidenziando come sia possibile trovare soluzioni ai problemi intervenendo in altri settori ed incentivando le assunzioni.