Parma, Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile la città trae ispirazione da Nantes

Parma sta lavorando al Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, che dovrebbe essere pronto già entro la fine dell’anno in corso. A questo scopo può rivelarsi davvero utile conoscere le buone pratiche di altre città europee, che hanno dimensioni e problematiche almeno in parte comuni a Parma.

In questo quadro si colloca “Civitas”, il progetto europeo sulla mobilità, al quale Parma partecipa insieme a diverse altre città del Vecchio Continente. Interessante si è rivelato l’incontro che ha visto a confronto amministratori e tecnici delle città impegnate sul progetto in Francia, a Nantes. La città francese, 290.000 abitanti, con un bacino territoriale di 600.000 persone che vivono nell’area metropolitana, una volta e mezzo Parma, ha mostrato ai partner il suo sistema di mobilità, con particolare attenzione al trasporto pubblico.

Parma era rappresentata dall’assessore Gabriele Folli, dai presidenti di Tep, Mirko Rubini, accompagnato dal dirigente tecnico Luciano Spaggiari, e di SMTP Pierdomenico Belli, e dal delegato della Provincia Andrea Censi.

Insieme a loro, attorno al tavolo di lavoro  nella città transalpina c’erano, fra gli altri, amministratori e tecnici di Reggio Emilia, Treviso, San Giuseppe Vesuviano, oltre che di Barcellona e della città bulgara di Burgas.

Nantes, che rispetto a molte città italiane ha il vantaggio di una maggiore estensione, ha in attività tre linee tramviarie con treni da 36 metri, un servizio bus capillare con frequenze molto elevate, che in parte viaggia su strade dedicate al mezzo pubblico, ed ha un buon numero di bus ad alta capacità (18 metri come la nostra linea 5).

Inoltre è attiva una fitta rete di parcheggi scambiatori, con l’uso in parte riservato solo a chi ha biglietti del bus, dotati anche di spazi per il ricovero delle biciclette per lo scambio bici – bus.

Anche là esiste una rete di bike sharing, mentre le piste ciclabili si trovano, per scelta tecnica, prevalentemente in spazi dedicati sulla sede stradale. Nel centro storico ci sono pochi parcheggi a raso e molti in strutture.

“Nantes – commenta al ritorno l’assessore Gabriele Folli – come problematiche e come numero di abitanti è abbastanza affine a Parma, ma è territorialmente molto più estesa. Alcune iniziative non possono essere replicate, ma ci sono anche tanti spunti utili per costruire il nostro piano di mobilità. Anche Parma comunque ha qualche eccellenza  sulla quale i partner hanno mostrato molto interesse, quali Pronto Bus ed Happy Bus”.

Gli scambi nell’ambito del progetto europeo continueranno, e anche Parma sarà interessata come sede di incontro.