Estendere pronta disponibilità a operatori comparto Dires

“La Uil Fpl non condivide affatto la metodica utilizzata per tamponare la carenza improvvisa di personale della Centrale Operativa e delle Postazioni Territoriali di Soccorso “118” della Basilicata, alla quale si ricorre sempre più spesso Ormai – si legge in una nota a firma di Raffaele Pisani, diffusa dalla segreteria regionale del sindacato – è consuetudine intervenire attingendo dagli organici delle PP.TT.SS. limitrofe o dal personale dell’elisuperficie per trovare rimedio alla situazione di assenza improvvisa (es. in caso di malattia). Tale prassi palesa una macroscopica disfunzione che purtroppo trova ancora una volta negli ignari cittadini gli incolpevoli soggetti di un processo che neanche lontanamente li avrebbe dovuti coinvolgere. Infatti sempre più spesso viene spostato il personale di un’ambulanza che si trova in una sede periferica, rendendola non più operativa, per garantire l’operatività di un’ambulanza del Potentino, come se i cittadini di una determinata zona periferica fossero di serie “B”. Se è certamente da condividere e sostenere l’esigenza di mantenere in piena funzionalità una struttura necessaria come il servizio di emergenza sanitaria indistintamente in tutto il territorio lucano è assai meno comprensibile il comportamento dell’Assessorato alla Salute che appare “miope” di fronte alle nostre continue richieste di intervento creando i presupposti per una non appropriata erogazione di servizi e prestazioni, generando negatività e criticità verso tutti i soggetti coinvolti: cittadini e operatori. È evidente il disagio che quotidianamente dovranno affrontare gli operatori della Centrale Operativa che ridotti ad un numero esiguo, per garantire la copertura dei turni sempre più spesso ricorrono al supporto del personale addetto all’elisuperficie. Altrettanto disagevole – si legge ancora nella nota – è il ruolo degli operatori delle ambulanze, mal gestiti per poter svolgere il proprio lavoro in piena tranquillità e sicurezza, soprattutto in considerazione dei casi, non infrequenti, di aggressione da parte di cittadini, per via dei ritardi nel giungere sul luogo del soccorso. Ritardi attribuibili sempre più spesso alla non operatività di alcuni mezzi di soccorso dislocati nei paesi della provincia di Potenza che come già detto cedono il proprio equipaggio alle ambulanze del potentino. Giova ricordare che non è tanto la carenza di personale a creare tali disfunzioni, bensì l’assenza di un piano di reperibilità per il personale Infermieristico e Autista. Istituire il servizio della pronta disponibilità proprio come quello previsto per sostituire i Medici d’ambulanza in caso di assenza non programmata ed improvvisa è l’unica soluzione per garantire il minimo di presenza di personale nelle varie strutture del Dires nei momenti di emergenza e nei routinari casi di trasferimenti di pazienti tra Ospedali, sempre più spesso di fuori Regione. La Uil Fpl nel rimarcare la contrarietà alla prassi ormai consolidata intrapresa dall’Azienda Asp, peraltro già manifestata in tante altre occasioni, chiede l’immediata istituzione dell’istituto di pronta disponibilità per ogni figura professionale e per ogni PTS incluso la C.O”.