Reggio Emilia, danni da maltempo sopralluogo del Dipartimento nazionale Procivile

Sopralluogo a campione, oggi pomeriggio sul nostro Appennino, da parte dei funzionari del Dipartimento nazionale di Protezione civile per verificare lo stato dei dissesti provocati dalla nevicata di inizio febbraio, nell’ambito delle procedure previste per l’attesa dichiarazione di stato di emergenza nazionale. “Un provvedimento che auspichiamo venga adottato al più presto, considerando che solo nel nostro territorio i danni hanno superato i 40 milioni di euro”, ricorda  il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.

Il sopralluogo di oggi ha portato due funzionari del Dipartimento nazionale dapprima a Vezzano sul Crostolo, poi alla Pietra di Bismantova. Con loro, la responsabile della Protezione civile della Provincia Federica Manenti con il geologo Alessio Campisi, i funzionari dell’Agenzia regionale di Protezione civile Venturoli e Benatti e i tecnici dell’Stb Sartini, Bertolini, Malaguti e Truffelli. Ad accogliere la missione, i sindaci e i responsabili degli Uffici tecnici dei Comuni di Vezzano sul Crostolo e Castelnovo Monti e, sulla Pietra, anche vigili del fuoco e rappresentanti di Soccorso alpino e Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.

“A Vezzano – spiega Federica Manenti – l’attenzione dei funzionari del Dipartimento nazionale è stata richiamata sulla frane storica di La Vecchia, che si è riattivata minacciando di raggiungere abitazioni e Statale 63, ma anche di ostruire il torrente Crostolo. Sulla Pietra di Bismantova, gli uomini del Dipartimento hanno invece potuto constatare la grave situazione creatasi dopo l’ultimo, consistente distacco, per il quale nei pressi dell’eremo continua a permanere il divieto di accesso”.

I sopralluoghi a campione da parte dei funzionari del Dipartimento nazionale di Protezione civile sono previsti dalle procedure per la dichiarazione di stato di emergenza nazionale.