Serie B, Dopo la sconfitta (1-0) di Vicenza, il Crotone sempre più fanalino di coda.Veneti lanciatissimi verso l’alta classifica
Veneti in Lega Pro la passata stagione, in serie B nell’attuale campionato. Il ritorno nella cadetteria grazie al ripescaggio avvenuto in sostituzione del Siena estromesso per motivi finanziari. L’inizio stagione non è stato esaltante, terzultimo posto alla dodicesima giornata con Giovanni Lopez allenatore. Il cambio di rotta della società veneta con l’arrivo di Pasquale Marino alla guida tecnica: tre sole sconfitte e dodici risultati positivi. Tanti successi che hanno contribuito a scalare l’alta classifica fino a raggiungere il quinto posto con la vittoria esterna di Bari la passata giornata. Merito di tutto ciò un rinnovato parco giocatori e l’ottimo lavoro di mister Marino. Contro i rossoblù schierata una formazione con una sola variante rispetto alla precedente partita: L’attaccante Giacomelli in sostituzione di Vita pure attaccante. Un 4-3-3 offensivo con regista Di Gennaro ai cui lati Moretti e Cinelli. Petagna punta centrale, esterni Giacomelli e Laverone. Di fronte il Crotone senza lo squalificato Suciu ed il rientro di Salzano. Per il resto i dieci/undicesimi che hanno pareggiato a Catania. Schieramento che sulla carta è stato dato come un 4-3-3 ma in pratica un 4-4-1-1 con Torregrossa punta di mezzo e Stoian alle sue spalle a fare il pendolino in modo longitudinale. Altra novità l’assenza dalla panchina dello squalificato Drago sostituito dal secondo Galluzzo. Tutto bene per i rossoblù nella prima parte. Nessun pericolo per la porta di Cordaz e normale amministrazione per i difensori che hanno saputo controllare bene i diretti avversari quando si affacciavo nei pressi dell’area di rigore. La coppia centrale Claiton, Gigli, in perfetta sintonia nel prendere in consegna la punta centrale di turno. Buona la prestazione dei quattro centrocampisti che hanno saputo attuare la doppia marcatura rendendo difficili le giocate dei colleghi veneti. Ripresa con Galardo in campo, in sostituzione di Salzano apparso stanco, per non dare alcun vantaggio agli avversari a proposito della tenuta atletica. Entrambe le squadre vogliono i tre punti per opposti obiettivi e bene ha fatto il Crotone ad inserire nella mischia il combattente centrocampista Galardo. Senza un attimo di respiro si va avanti nelle giocate ed è ancora la panchina rossoblù a mettersi in evidenza richiamando l’esterno Stoian per fare posto a De Giorgio. Schieramento senza alcuna variazione che mette in difficoltà gli avversari. Marino cerca di neutralizzare le giocate del Crotone con l’ingresso del quarto centrocampista Sbrissa al posto dell’attaccante Di Gennaro. È sempre la squadra pitagorica a fare gioco e poteva passare in vantaggio(68°) con Dezi su assist di De Giorgio se Vigorito non avesse compiuto una prodezza. Dal possibile vantaggio al gol subito dopo tre minuti per opera di Giacomelli. Una vera doccia fredda nel momento migliore del Crotone. Il tempo a disposizione per cercare di riagguantare il pareggio esiste e mister Galluzzo rafforza la linea offensiva con l’ingresso della punta Rabusic per il difensore Balasa. L’esperto Marino non cade nella “trappola” di mettere un altro difensore per difendere il risultato. Anzi, richiama l’attaccante Di Gennaro che aveva dato tutto in fatto di fiato ed al suo posto l’attaccante Vita. Fino al termine dell’incontro non ci saranno occasioni da gol né dall’una, né dall’altra squadra. Per il Vicenza si è trattato della quinta vittoria consecutiva che significa stare nel club delle squadre che aspirano alla promozione. Il Crotone non si ripete nel risultato positivo come a Catania e continua ad essere sempre più fanalino di coda in tutto. Maggior numero di sconfitte, quattordici. Minor vittorie, sei. Minor gol realizzati, ventisette. Vicenza 1 Crotone 0 Marcatore: Giacomelli 72° Vicenza (4-3-3): Vigorito, Sampirisi, Brighenti, Manfredini, D’Elia (Tena), Moretti, Di Gennaro (Sbrissa), Cinelli, Laverone, Petagna, Giacomelli (Vita). All.Marino Crotone (4-3-3): Cordaz, Balasa (Rabusic), Claiton, Gigli, Martella, Maiello, Matute, Salzano (Galardo), Dezi, Torregrossa, Stoian (De Giorgio). All. Drago (sulla panchina il secondo Galluzzo) Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo Coll. Alessio Tolfo (Pordenone) – Luca Mondin (Treviso) Quarto giudice: Luigi Rossi di Rovigo Ammoniti: Matute (26°), Balasa (40°), Galardo (58°), Moretti Angoli: 5 a 4 per il Vicenza Recupero: 3 e 4 minuti