Pulire gli escrementi degli animali altrimenti si rischia la condanna per imbrattamento

caneBisogna fare attenzione a non essere condannato per “imbrattamento”. Se il cane ha fatto pipì sulle macchine in sosta o sulla parete esterna di un palazzo, è sempre meglio che porti una bottiglietta d’acqua per ripulire subito la deiezione dimostrando così di voler “ridurre il più possibile il rischio che siano lordati beni altrui”. Lo sottolinea la Cassazione che detta le regole per chi porta a spasso il cane.

Proprio perché aveva l’abitudine di uscire con la scorta d’acqua, il padrone di un “Rex” si è visto confermare dai supremi giudici l’assoluzione ricevuta in appello, dopo la condanna in primo grado. Il dettaglio dell’acqua al seguito, spiega la Cassazione nella sentenza 7082, dimostra che l’imputato si era preoccupato di minimizzare i danni.

Un po’ d’acqua fa venir meno il dolo, elemento richiesto perché sussista il reato di imbrattamento, rinvenibile nell’atteggiamento del padrone incivile che se ne frega se il cane sporca.