Serie B, il sig. Cosentino, Ad Catania, non può assumere atteggiamenti minacciosi nei confronti del Crotone. Lo afferma l’Ad del Crotone Gianni Vrenna
L’ad del Football Club Crotone, Gianni Vrenna, in merito all’atteggiamento minaccioso dell’ad del Calcio Catania, Pablo Cosentino, assunto durante l’intervallo e alla fine della gara Catania-Crotone dello scorso 16 febbraio, e in riferimento alle sue dichiarazioni esternate in conferenza stampa tiene a precisare che “A prescindere dal risultato della gara, non può e non deve capitare quello che è invece successo al ‘Massimino’ contro il Catania ad opera dell’ad Cosentino al rientro delle squadre negli spogliatoi ed in chiusura di gara. Il signor Cosentino –prosegue Gianni Vrenna- non può assumere atteggiamenti minacciosi ed intimidatori nei confronti della nostra dirigenza e penso che avrebbe meritato una sanzione maggiore rispetto a quella che gli è stata conferita. Non abbiamo mai parlato di direzioni arbitrali e penso sia il caso di non farlo anche ora. Gli arbitri – continua l’ad del Crotone- sono una componente essenziale del nostro gioco ed è giusto che ognuno possa svolgere con la massima serenità il proprio lavoro. Questo non vuol dire che anche nel recente passato non ci siano stati degli episodi che mi hanno lasciato con l’amaro in bocca, come avvenuto contro il Bologna con due reti nostre valide, annullate ingiustamente, ma non mi sono mai permesso di chiamare al telefono il numero 1 della Lega Serie B, Andrea Abodi, per lamentarmi dei torti subiti. Un plauso – afferma Gianni Vrenna- rivolgo invece agli spettatori del settore Tribuna del ‘Massimino’ e alle due tifoserie, quella del Crotone e quella del Catania, che si sono comportate in modo egregio sugli spalti dimostrando passione, sostegno e civiltà. Il Football Club Crotone ha sempre impartito lezioni di civiltà e maturità quando gioca tra le mura amiche, accogliendo in modo eccellente le dirigenze delle squadre ospiti. L’educazione allo sport – conclude l’ad rossoblù- ed in questo caso al calcio, è un valore che deve essere perseguito da tutti, e noi società sportive siamo le prime a dover dare il buon esempio perché il calcio è sinonimo di passione, divertimento e socializzazione.