Dorsale Pollino Lucano patto per Matera 2019

Presente anche il sindaco di San Severino Lucano alla firma del “patto di amicizia” fra i comuni di Terranova di Pollino e Matera. Un patto, quello siglato da Salvatore Adduce (sindaco di Matera) e Francesco Ciancia (sindaco di Terranova di Pollino) che – rende noto l’ufficio stampa del Comune di San Severino – vuol essere un veicolo di collaborazione costruttiva per la crescita del territorio, un modo per rafforzare i rapporti socio-economici tra le due comunità, in vista anche e non solo della grande visibilità che avrà la città dei sassi in occasione degli eventi del 2019. Presenti all’iniziativa i sindaci di San Severino Lucano, San Paolo e San Costantino Albanese amministratori di Cersosimo e Noepoli, il dirigente scolastico Maria Giovanna Chiorazzo con gli studenti, il promotore dell’iniziativa ossia il consigliere comunale Federico Valicenti. Il comune di San Severino Lucano è capofila di “Dorsale Pollino Lucano”, l’accordo di programma di un progetto fra San Severino, Terranova, Rotonda e Viggianello, che vuole individuare, ha spiegato il sindaco Franco Fiore, nuove politiche di sviluppo territoriale attraverso la redazione di un piano strategico che evidenzi le azioni da portare avanti per raggiungere l’obiettivo e individui i possibili canali di finanziamento provenienti soprattutto dai programmi della Comunità Europea. Un modello di cooperazione territoriale sia fra enti che fra enti e imprenditoria territoriale, che mira alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale, naturalistico e ambientale che si candida quale partner della variegata programmazione che porterà Matera e la Basilicata al 2019 sul podio della capitale della cultura europea. Un esempio di buone pratiche di collaborazione da una parte e una carta da giocare dall’altra, per correre verso lo sviluppo socio economico e produttivo di questa parte di Basilicata che rappresenta il cuore del Parco Nazionale del Pollino lucano, Matera 2019 rappresenta infatti un’ opportunità, non solo per la città dei Sassi, ma per la l’intera regione.