Pisa, soldi per famiglie numerose, nuovi nati e famiglie con disabili

Interventi di sostegno per le famiglie in difficoltà, per la coesione e per il contrasto al disagio sociale: è attivo anche per il 2015 il provvedimento della Regione Toscana che stanzia contributi destinati ai nuovi nati, (per loro e per gli adottati e i collocati in affidamento preadottivo sono previsti 700 euro), a famiglie con persona disabile a carico (€ 700) e famiglie numerose con almeno 4 figli a carico (€ 175 per ogni figlio). Per fare domanda, anche nel 2015 i cittadini di Pisa, Calci, Vicopisano e Fauglia si devono recare allo sportello della Società della Salute in via Saragat 24. Orari dal 3 febbraio: il martedì, dalle 14.30 alle 15.30, il giovedì dalle 8.30 alle 11.00. È attivo inoltre un numero di telefono dedicato, lo 050/954015, che risponde il lunedì e il mercoledì dalle 12.00 alle 13.00. I residenti degli altri Comuni dell’area pisana (Crespina-Lorenzana, Cascina, San Giuliano terme, Vecchiano) devono rivolgersi presso i loro Comuni di residenza. Nel corso del 2014 dalla Società della Salute dell’area pisana sono state accolte 563 domande (461 per il comune di Pisa, 35 Calci, 48 Vicopisano, 19 Fauglia). In particolare 310 per i nuovi nati, 145 per le famiglie numerose, 108 per le famiglie con disabili. La Società della Salute ha inviato tutta la documentazione alla Regione, cui ora spetta liquidare il contributo alle famiglie. «Uno strumento che, aggiungendosi ai servizi e ai contributi già attivi grazie alla Società della Salute – spiegano Sandra Capuzzi e Giuseppe Cecchi, presidente e direttore SdS – fornisce un aiuto ulteriore alle fasce sociali più deboli, quelle più indifese di fronte alla crisi» Requisiti, cosa cambia nel 2015 – Si alza l’Isee minimo (da calcolare con il nuovo sistema in vigore dal 1° gennaio 2015): ora deve essere inferiore a 30mila euro (prima il tetto era 24mila). – Bisogna essere residenti in Toscana almeno dal 1° gennaio 2010 (prima era dal 1° gennaio 2013). – I genitori non devono risultare residenti in strutture occupate abusivamente. – Il soggetto disabile non è necessariamente un figlio, ma può essere un diverso soggetto purché all’interno del nucleo familiare, e purché in possesso di certificazione valida attestante la condizione di handicap grave.